Le opposizioni che in realt sarebbero la maggioranza, e quel che resta della maggioranza di Perrotta ormai minoranza. Un sindaco senza consiglio comunale. Bocciati tutti i punti all’ordine del giorno. È quanto emerso dal consiglio comunale svoltosi ieri, dopo due rinvii, nell’aula F. Lo Giudice di Paola. Una vera e propria debacle per il gruppo dei Fedelissimi di Roberto Perrotta, oggi presente. Momenti di forte tensione tra Maggioranza e opposizione. Bocciata la tenuta fiscale dell’ente. Molti i debiti fuori bilancio. Timori palesati dai consiglieri Ferrari e Falbo di un nuovo dissesto finanziario per il comune di Paola.
Stoppato anche il tentativo di nominare il presidente dei Revisori dei Conti. Il sesto punto all’ordine del giorno non è stato discusso. Passa la proposta del Partito Democratico nella persona di Graziano Di Natale, per il rinvio del punto “Siamo in aula solo per responsabilità ma non vogliamo discutere di nomine e poltrone. Se si vuole fare qualcosa per i paolani nell’emergenza Coronavirus noi ci siamo altrimenti no” è il commento dell’avvocato paolano. Il quadro politico emerso ieri, definisce una situazione paradossale. La minoranza conta ben otto “Mani Alzate”. Sei quelle dei Perrottiani, due gli astenuti: Giovanni Politano e Stefania Mirafiori. Durissimo l’intervento del consigliere Falbo (Progetto Democratico) “Avete fallito”. Sugli scudi anche Ferrari e Di Natale. Il forzista ha tuonato: “Chi governerà questa città a Maggio avrà un’altra patata bollente da gestire”. L’esponente Dem non le ha mandate a dire: “Nella nostra comunità è saltato il tracciamento dei positivi. Bisogna affrontare l’emergenza, ma i cittadini assistono a questo scenario dove c’è un sindaco che non molla la poltrona e non ha i numeri in consiglio comunale”.