“Apprendo, dall’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che la Calabria da lunedì sarà zona gialla a causa dell’incidenza dei ricoveri sui pressoché insufficienti posti letto di Terapia Intensiva. Una situazione ampiamente prevista che ritorna in auge, complice l’immobilismo e l’inadeguatezza di chi avrebbe dovuto fare ma non ha fatto nulla”. È il duro intervento di Graziano Di Natale, nel corso di una nota stampa che così prosegue: “Siamo ancora senza sistema sanitario pubblico. E’ una prassi consolidata. Siamo dinnanzi alla quarta ondata e la Calabria è impreparata. Vero è -chiosa- che le lacune nascono da lontano, ma la politica Calabrese non può limitarsi ad uno sterile e futile scaricabarile sulle responsabilità. Tutto ciò è paradossale”. L’esponente politico di centrosinistra prosegue: “Abbiamo strutture idonee ad ospitare i pazienti che restano chiuse. Ben 24 milioni di euro per l’assunzione del personale previsti dal decreto calabria non sono stati spesi. Abbiamo chiesto dialogo sul piano istituzionale, ma si è scelto di non darci ascolto. La sanità pubblica non può attendere i tempi della politica e della burocrazia”. Di Natale conclude: “Al netto dei soliti caminetti politici non vedo un progetto serio. In Calabria si naviga a vista tra pressappochismo e incapacità. Dispiace dover ripetermi su una tematica così delicata, ma chi è delegato a compiere delle scelte deve farlo senza vivacchiare. Il Governatore Occhiuto si assuma la responsabilità di presentare un piano di rilancio serio che non può non comprendere la riapertura delle strutture fruibili, ancora chiuse”.