“Il nostro senso di responsabilità ci impone di essere sempre di aiuto alla città e disponibili ad offrire supporto e competenze. Per tale motivo eravamo anche disposti a votare una variazione di bilancio che però contenesse le nostre proposte su alcune modifiche ed emendamenti, a cominciare dal taglio di circa 500 mila euro di nuove spese poiché non si capisce a cosa serve finanziare circa 420 mila euro di spesa per emergenza covid a fine anno mentre non si sono trovati i fondi per ridurre il carico fiscale, con la tari che è aumentata del 13% e non 8 euro a famiglia.
Non si capisce perché si deve finanziare l’affitto del terreno per l’isola ecologica che è a carico della società da detrarre sul canone mensile.
Quanto agli 800 mila euro di utilizzo di fondi vincolati ai sensi dell’art 195 del tuel lasciano presagire scenari poco rassicuranti sulla tenuta dei conti. Ecco perché l’assessore deve spiegare a cosa serve questa incredibile esigenza di liquidità nonostante i 6,2 milioni di trasferimenti ricevuti quest’anno rispetto ai 2,8 del 2019. Eppure i debiti verso fornitori sarebbero dovuti essere stati azzerati dopo l’ulteriore anticipazione di liquidità di 5 milioni fatta lo scorso anno. È evidente che è frutto del metodo Perrotta, anche per aver mantenuto la delega al bilancio, come di chi ha avallato certe scelte prima come consulente ed ora come nuovo assessore al bilancio. Basta vedere che nello stesso consiglio è stata portata in ratifica una variazione di bilancio che serve a finanziare il progetto del parcheggio dell’ospedale: ebbene quel progetto così come quello della piazzetta a San miceli non ha previsto oneri di esproprio. Debiti non ancora emersi e che verranno fuori quando i proprietari faranno causa: è successo per la transazione per terreno a 7 fontane così come il terreno oggetto della causa che avete deciso di chiudere con una transazione di 40 mila approvata in giunta e non in consiglio.
Non corrisponde al vero, quindi, che il consiglio comunale doveva approvare una manovra necessaria a pagare i c.d. buoni spesa, visto che il fondo era stato erogato già lo scorso mese di agosto, quindi inserito nel bilancio di previsione approvato a settembre. La riprova sta nella delibera di giunta 202 del 17 novembre 2021, adottata quindi prima della variazione di bilancio del 30 novembre, con la quale viene fornito atto di indirizzo sull’utilizzo dei 211 mila euro assegnati dal Governo sul fondo di solidarietà alimentare ed arrivati nelle casse comunali ad agosto. Il Sindaco, l’assessore al bilancio e tutta la giunta dovrebbero piuttosto spiegare perché hanno aspettato tutti questi mesi per decidere come utilizzare solo 100 mila euro di questi fondi e congelando la restante parte in attesa non si bene di cosa ed a chi vista la ambiguità dell’atto di indirizzo. La città aspetta ed il tempo è finito”. È quanto dichiarato dalla Rete dei Beni Comuni, movimento politico rappresentato in consiglio comunale da Francesco Giglio.