COMUNICATO STAMPA


Nei giorni scorsi, la comunità cetrarese ha appreso la notizia che l’assessore Carmine Quercia, in carica presso l’amministrazione comunale di Cetraro, ha presentato le proprie dimissioni rinunciando non solo alla carica di Assessore, ma anche a quella di Consigliere.
Per procedere, dunque, alla surroga e consentire la convalida della nomina del nuovo consigliere, si è immediatamente provveduto ad integrare l’ordine del giorno del Consiglio Comunale già convocato per il 09.11.2021.
Consiglio comunale nel quale, però, nessuna spiegazione è stata data, né ai consiglieri né tantomeno ai cittadini, circa la decisione dell’assessore Quercia il quale, nella nota con cui rassegna le proprie dimissioni, afferma che la decisione si rende addirittura imposta a seguito di una incresciosa vicenda che riguarda l’ufficio Protocollo del Comune di Cetraro, e che lo coinvolgerebbe in prima persona. Il Sindaco stesso, in una nota diffusa a mezzo social, senza fare cenno alcuno a quanto successo, loda il senso di responsabilità dimostrato dal proprio assessore il quale, pur ritenuto estraneo a tale incresciosa vicenda, avrebbe compiuto la scelta di dimettersi al solo fine di tutelare l’amministrazione da possibili strumentalizzazioni volte a confondere l’opinione pubblica.
La stessa opinione pubblica che però, in queste ore, si domanda quali siano le vicende incresciose che hanno interessato l’ufficio Protocollo, un ufficio pubblico! Quale sia l’interessamento di Carmine Quercia rispetto alle suddette vicende, e quale è la portata di questo coinvolgimento posto che lo avrebbe costretto alle dimissioni.
Inoltre, ci si domanda, come sia stata appurata l’estraneità dello stesso assessore rispetto alle vicende incresciose cui si fa riferimento. È stata svolta un’indagine interna? E con quali risultati? Ci sono altre persone coinvolte nell’“incresciosa” vicenda? Se si, chi?…e stante l’estraneità dell’ex consigliere, asserita dal Sindaco, perché lo stesso non ha respinto le dimissioni del suo Assessore, nonché più fido collaboratore?… Se poi, come è stato pure detto, ad accertare come si siano svolti i fatti sia stata chiamata addirittura la Procura della Repubblica di Paola, la vicenda, che si vorrebbe liquidare come incresciosa, è, evidentemente, grave.
Italia viva ritiene fermamente che, innanzitutto, l’estraneità o meno rispetto a determinati fatti debba essere valutata, accertata e pronunciata da chi ha le competenze a farlo, e non già dagli amministratori né tantomeno dai partiti politici che, se pure sono deputati al nobile scopo di accrescere le qualità politiche dei propri iscritti, in un clima di solidarietà e mutuo soccorso, non devono mai diventare luogo di contraffazione di alcuni valori.
Pertanto Italia Viva chiede che venga fatta chiarezza e che il Sindaco quanto prima voglia relazionare sull’accaduto. Ciò si richiede per senso di trasparenza e di onestà intellettuale nei confronti dei cittadini, che deve caratterizzare l’operato di tutte le donne e gli uomini delle istituzioni, e giammai per muovere accuse o sentenziare su fatti che – occorre ribadirlo – saranno sicuramente oggetto di opportuno accertamento.

Circolo di Italia Viva Cetraro.

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