E’ MORTO MARIO IACCINO L’ULTIMO SOCIALISTA DI PAOLA. E’ STATO TESTIMONE FEDELE DI VITTORIE E SCONFITTE DELLA LUNGA STAGIONE DEL PSI

di Alessandro Pagliaro

E’ morto a Paola, Mario Iaccino, storico militante socialista di base. Proprio di base, come si diceva una volta per affermare che il partito che è stato di Nenni e Pertini, traeva la sua forza dall’abnegazione dei militanti, fatta di rinunce e sacrifici in un’epoca dove la Democrazia cristiana rappresentava la maggioranza dell’elettorato. E Mario era uno di quei compagni che organizzava la sezione di Piazza del Popolo, sempre pronta per ospitare riunioni pregne di fumo di sigarette e di vera politica. Era il tempo negli anni che vanno dal ’60 all’80, dei grandi diffusori della stampa di partito. E l’Avanti era l’organo ufficiale del Psi , da far leggere a tutti per propagandare le idee socialiste. Il compagno Mario ne vendeva a centinaia di copie che entravano in tante case della sua città. Un lavoro fruttuoso che ha fatto guadagnare alla causa intere generazioni di giovani dirigenti. Gran parte della sua vita ha coinciso con gli splendori del Partito socialista a e di quella del suo maggior leader di ogni tempo, Antonio Eboli che è stato anche sindaco di Paola. La storia del Psi è trascorsa tutta sotto i suoi occhi di testimone fedele. Ha visto passare per la sua sezione tanti dirigenti di primo piano, tra tutti il calabrese cosentino Giacomo Mancini diventato segretario nazionale e ministro del governo di centrosinistra di allora. Ha assaporato le vittorie del partito con le insegne del libro, falce e martello fino a quelle del garofano. Ha gioito ancora una volta per l’elezione a sindaco , di un altro compagno di partito ,Franco Lo Giudice. Ha sicuramente pianto, per il Psi travolto dagli scandali di Tangentopoli che ha conosciuto l’onta della vergogna, fino a dovere cambiare pure il nome in SDI (Socialisti Democratici Italiani). Nonostante tutto, il compagno Mario è rimasto per sempre fedele, sostenendo la corsa a primo cittadino di Roberto Perrotta, terzo socialista, a capo dell’amministrazione comunale. Un’ultima soddisfazione, anche questa dissoltasi con il passare del tempo. Per un crudele gioco del destino , l’ultimo dei socialisti paolani se ne va a poche settimane dalle elezioni regionali, dove la lista del Psi ha preso soltanto due voti.