Terra strana quella di Calabria. Terra particolare e per alcuni versi incomprensibile. Il 2021 ha segnato la chiusura, dopo oltre ottanta anni, delle Terme Luigiane ubicate tra i comuni termali di Acquappesa e Guardia Piemontese. Una realtà turistica, sanitaria e lavorativa tra le maggiori in Calabria e nel Sud Italia. Tutti ricorderanno la querelle infinita tra la Sa.Te.Ca. e le amministrazioni comunali difatto incapaci di trovare un vero e proprio accordo per garantire la stagione termale,ormai saltata. Non sono mancate le critiche, le proteste e i momenti di tensione. Nel mirino loro: I Sindaci Rocchetti e Tripicchio, Il Presidente f.f. Nino Spirlì e l’assessore Orsomarso, quello della “Fioritua Algale“. Quel che appare ‘curioso’, senza voler insinuare nulla, è che, alle ultime elezioni regionali, Fausto Orsomarso, nei comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese ha fatto incetta di preferenze, incassando circa 150 voti utili alla sua elezione. Un bottino di guerra che sa di smacco verso i lavoratori che protestano e sono a casa?
A sostenere Fausto, probabilmente i rispettivi primi cittadini ed alcune parti delle amministrazioni comunali.
Appare addirittura curioso che ad Acquappesa Orsomarso incassi 112 voti, e a Guardia Piemontese arrivi dietro la Mannarino, probabilmente grazie ad un voto “Congiunto” che ha premiato maggiormente l’avv.ssa Paolana. Una manciata di voti invece, dagli elettori dei comuni termali per Pietro Molinaro (18 preferenze) e Sergio Gimigliano (10 voti) rispettivamente consigliere regionale (LEGA) uscente non rieletto e Candidato al consiglio con De Magistris presidente, che in passato avevano “appoggiato” la protesta dei satechini e dei dipendenti.
È anche questa la Calabria dove sui social impazza la rabbia, ma nelle urne, infondo, vincono sempre i soliti. E, come direbbe anche il Marchese del Grillo “Perché io sono io, e voi non siete un …..”.
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