Palazzo dei Principi Lanza di Trabia Abbiamo appreso da fonti locali che l’Agenzia del Demanio e il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni Culturali avrebbero avanzato al comune di San Nicola Arcella la richiesta di pagamento di una somma consistente in decine di migliaia di euro per i danni riscontrati sul Palazzo dei Principi Lanza di Trabia.Come si ricorderà il Demanio dello Stato nei mesi scorsi aveva riacquisito il Palazzo dei Principi, in precedenza trasferito al comune di San Nicola Arcella, a seguito della costatazione del grave stato di degrado e di abbandono in cui è stato ridotto uno dei beni storici ed artistici tra i più importanti della Calabria il cui restauro è costato alla collettività un’ingente somma. Ad evidenziare tale stato di degrado i numerosi interventi di Italia Nostra e dell’Associazione “Amici di San Nicola Arcella” che hanno in più occasioni pubblicato una notevole documentazione fotografica e suscitato l’attenzione della stampa con numerosi articoli. Ciò ha fatto si che le Autorità si siano prontamente attivate per le verifiche dovute a seguito delle quali è emersa in tutta la sua gravità l’inosservanza da parte del Comune degli obblighi e delle prescrizioni contenute nell’atto di valorizzazione e di passaggio del bene dal Demanio Pubblico al Comune.Invece di essere valorizzato e tutelato come bene collettivo, il Palazzo dei Principi è stato abbandonato e lasciato nell’incuria e nel degrado. Ciò che più ci ha colpito ed indignato è che, ad esempio, nemmeno di fronte alle segnalazioni di balconi aperti con vetri frantumati, con esposizione all’azione distruttiva del vento e della piaggia, nulla si è fatto, almeno per chiuderli, per evitare danni maggiori. Nel più grande menefreghismo, nessuno è intervenuto.Ora, se la notizia verrà confermata, il Comune di San Nicola Arcella sarebbe stato chiamato, come è giusto che sia, a risarcire i danni causati al bene che appartiene a tutta la collettività da parte del Ministero dei Beni Culturali e dell’Azenzia del Demanio la cui attività di tutela del Patrimonio pubblico, attiva in tutta l’area, apprezziamo grandemente. Ma a pagare di tasca propria non dovrebbero essere i soliti cittadini incolpevoli (“..e io pago! “, direbbe Totò ), attraverso il bilancio comunale, ma chi aveva la responsabilità di custodire e proteggere al meglio questo patrimonio collettivo.Ci adopereremo perché la nuova Amministrazione che si insedierà dopo la tornata elettorale in corso individui le responsabilità amministrative e gestionali per quanto eventualmente accaduto e chi ha sbagliato paghi di persona.Italia Nostra Sezione Alto Tirreno CosentinoAssociazione Amici di San Nicola Arcella25.09.2021
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