“Sostengo l’azione delle sigle sindacali Flai Cgil e Fai Cisl e le giuste rimostranze dei dipendenti del consorzio di Bonifica integrale dei bacini del Tirreno Cosentino, ai quali va la mia solidarietà e la mia vicinanza. Ancora una volta, loro malgrado, sono costretti a minacciare manifestazioni simboliche per ottenere un salario mensile che l’ente consortile non garantisce, recando gravi disagi a tante famiglie”. È quanto afferma, con schiettezza, il Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, On. Graziano Di Natale, appreso lo stato di agitazione deiprestatori d’opera in organico al Consorzio. “La Valle Lao -sottolinea il Consigliere regionale- da ormai troppo tempo non garantisce stabilità, reddito mensile sicuro e continuità occupazionale. Nel corso del mio mandato ho più volte denunciato le inadempienze dell’ente arrivando a proporre soluzioni concrete volte alla tutela del personale dipendente. Purtroppo queste sono state ignorate dalla Regione, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Il Vicepresidente della commissione regionale contro la ‘ndrangheta afferma inoltre: “Inutile continuare con questa gestione. Mettere una pezza per coprire il buco non basta più. Vanno sempre tutelati i livelli occupazionali e per farlo serve lungimiranza e progettualità. Non possono pagare gli operai, le colpe di una gestione miope ed incapace. La mia vicinanza ai dipendenti Valle Lao è concreta. Sosterrò ogni loro iniziativa, sperando possa trovarsi una soluzione. Questa vergogna –conclude Di Natale– deve cessare e la Regione non può stare a guardare ancora una volta. Basta speculazioni politiche su questa gente”.