Aveva fatto discutere e non poco la vicenda della ricercatrice lucana che era stata aggredita a Tortora, da quattro persone.
Era il 6 agosto quanto Beatrice Lucrezia Orlando veniva malmenata da ignoti, per strada. La sua unica colpa, forse, quella di aver accudito dei cani randagi. Questa l’unica spiegazione che la donna era riuscita a darsi. Di qui, la denuncia e le indagini. Stamani, a San Giorgio a Cremano, nel napoletano, i militari della Compagnia Carabinieri di Scalea, supportati da personale della Compagnia Carabinieri di Torre del Greco, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 indagati, ritenuti responsabili, in concorso, di “tentata rapina e lesioni personali aggravate”.
Il provvedimento cautelare scaturisce da un’attività d’indagine sviluppata dalla Stazione Carabinieri di Praia a Mare e coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola, diretta dal Procuratore Pierpaolo Bruni, che ha consentito di documentare come la donna, in vacanza a Tortora, fosse stata vittima di una tentata rapina e di una violenta aggressione.
A finire ai domiciliari due uomini di 45 e 72 anni e di due donne di 70 e 40 anni.