“È stata, quella di venerdì, una giornata molto negativa per la città su due fronti caldi: rifiuti e sanità.
Il consiglio comunale ha infatti deliberato, con il voto contrario dei socialisti e della minoranza, un aumento medio della tassa sui rifiuti del 35%.
Un vero e proprio salasso per le tasche dei cittadini.
Pur capendo infatti alcune ragioni che dipendono da problematiche regionali, l’aumento oltre misura della tariffa suona come una vera beffa per i cittadini proprio nel momento in cui il servizio di gestione dei rifiuti sta mostrando tutte le sue criticità, con cumuli di spazzatura disseminati in ogni angolo della città.
Come socialisti, attraverso la consigliera Benedetta Saulo, abbiamo cercato, nel dibattito consiliare, di far chiarezza sulle motivazioni di questo aumento, tuttavia l’assessore alla crescita (…delle tariffe!), che ha relazionato in merito, non ha fornito risposte adeguate e convincenti.
Riteniamo che, in un momento di grave crisi economica, l’aumento poteva essere giustificabile solo se finalizzato ad ovviare alla emergenza prodotta dalla ormai frequente chiusura delle discariche, attraverso la realizzazione di un punto di stoccaggio temporaneo dei rifiuti.
Analogamente abbiamo evidenziato la totale insufficienza delle agevolazioni (sulle tariffe) per le utenze domestiche e per quelle commerciali colpite dal covid: nella delibera votata dalla maggioranza non è infatti possibile riscontrare neanche quale sconto verrà applicato, né su quali fondi dovrà gravare.
Come sempre il gruppo di minoranza si è adoperato per dare il proprio contributo nel merito, ma la compagine di governo ha ritenuto opportuno agire in solitaria, senza aprire un confronto da cui sarebbero potute emergere soluzioni che avrebbero forse potuto evitare i rincari.

Cattive notizie anche dall’incontro pubblico sulla sanità con il commissario dell’ASP, dott. La Regina.
A fronte infatti della drammatica situazione in cui versa la sanità del territorio, non abbiamo registrato, ancora una volta, alcuna rassicurazione neanche sulle questioni più urgenti: riapertura del punto nascita e delle sale operatorie. Per cui se da un lato è positivo il tentativo del Commissario di voler aprire un confronto con le istituzioni locali ed il territorio, dall’altro dobbiamo esternare come socialisti forte sconcerto sulla reale possibilità che ci sarà un cambio di rotta.

Insomma una giornata da dimenticare su tutti i fronti”.

Partito Socialista sezione Cetraro