Mentre la sabbia giace ancora da settimane, complice l’immobilismo politico della Regione Calabria, a Cetraro si consuma uno l’ennesimo botta e risposta politico degno di nota tra il sindaco, Ermanno Cennamo, e il consigliere regionale, On. Giuseppe Aieta. Intanto monta la protesta dei pescatori.

L’AFFONDO DI CENNAMO

L’incuria e la sciatteria non appartengono a chi oggi è chiamato a governare.

Qualcuno dovrebbe fare un passo indietro o guardare a quel passato che stiamo provando a lasciarci alle spalle.

Ma non è questo il momento di issare bandiere o di facili polemiche.

Siamo alle solite chiacchiere ed alle solite parole non veritiere.

Ci stiamo abituando e si sta abituando la città.

40 mila metri cubi di sabbia non sono tre secchiellate. Lo erano quando si poteva mettere in funzione ed utilizzare la draga mai utilizzata o ancora di più quando si poteva intervenire con fondi di bilancio.

Si risponda a questo, invece di cavalcare onde che non portano a nulla.

LA REPLICA DI AIETA

Ma è possibile che un problema la cui soluzione poteva essere semplice, replicando ciò che si è fatto in passato, si é complicata perché a proporla è il consigliere regionale della propria città che, tra l’altro, è stato Sindaco per 10 anni?

Ma davvero la politica si è ridotta a tanto?

Bastava semplicemente che si imitassero le prassi del passato quando con Ordinanze del Sindaco si interveniva tempestivamente.

3 mesi fa svuotare l’imboccatura del Porto sarebbe costato 10, oggi, a furia di seguire soluzioni improbabili, costerà 100.

La soluzione è semplice ma – dopo 3 mesi – dispendiosa; bastava ascoltare chi aveva offerto collaborazione concreta 3 mesi fa e che per ragioni che dovranno essere spiegate alla città, non è stato ascoltato.

…..Continua….