Verdetto ribaltato. Franco Muto è ancora il capo della potente cosca mafiosa operante nell’Alto Tirreno Cosentino. Lo ha stabilito la Corte di Appello di Catanzaro, presieduta da Caterina Capitò, che ha inflitto al mammasantissima di Cetraro, inteso come il “re del pesce”, venti anni di reclusione. nel processo di Appello scaturito dall’operazione Frontiera.