Martedì 11 maggio, il Comitato Pro-ambulatorio di Scalea ha incontrato il commissario dell’Asp di Cosenza, Carlo La Regina. “Un incontro proficuo”, scrivono dal comitato. Riceviamo e pubblichiamo la nota del promotore del comitato, Giuseppe Antonio Torrano.
“Dopo più solleciti telefonici e tramite pec, mi è stata data la possibilità a nome del Comitato Pro-ambulatorio di Scalea, d’incontrare il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Cosenza Dott. La Regina, cui ho rappresentato la piena fiducia, vicinanza e supporto da parte dei componenti del Comitato Pro-Ambulatorio di Scalea, affinché si preservi questo presidio sanitario che serve i quindici comuni dell’Alto Tirreno Cosentino, che da Tortora a Belvedere Marittimo. Lo stesso, mi ha concesso tempo ed ascolto in rappresentanza del Comitato stesso ma soprattutto dei 2263 sottoscrittori la petizione finalizzata a pretendere il mantenimento e potenziamento della struttura di Scalea.
Il Dottor La Regina, ha confermato i sei mesi di proroga concessi dalle autorità competenti all’A.S.P. di Cosenza, proprietaria della struttura di Contrada Petrosa, per procedere all’esecuzione dei lavori necessari per mettere a norma l’edificio ospitante i locali del Poliambulatorio.
Ha affidato incarico all’ufficio tecnico della stessa Azienda sanitaria per procedere a redigere il progetto esecutivo, il computo metrico, prevedendo tutte le lavorazioni necessarie per la realizzazione dell’impianto antincendio, della riparazione di parti del tetto, e di tutte le altre opere necessarie a rendere la struttura agibile e sicura per gli operatori sanitari che vi lavorano e per i cittadini-utenti che la frequentano ogni giorno. Al progetto, seguirà l’iter per l’appalto dei lavori ad aziende specializzate, le quali dovranno realizzare le stesse opere. Alla mia richiesta sui tempi necessari a far partire i lavori, il Dott. La Regina ha spiegato che la tempistica sarà tutta dettata dal lavoro dei tecnici dell’A.S.P. cui ha assegnato il compito di provvedere a quanto suddetto, e dai tempi burocratici di espletamento dell’iter di affidamento dei lavori, di cui si è impegnato a tenerci informati sull’evoluzione delle stesse procedure. Il Commissario su mia richiesta, ha confermato che i lavori verranno eseguiti, senza trasferire alcun servizio altrove, in quanto ha verificato che non ci sono locali idonei nel territorio di Scalea e nei paesi viciniori, per dimensione a poter ricevere tutti i servizi presenti nell’attuale struttura, quindi i servizi rimarranno attivi durante i lavori, venendo eseguiti per sezioni, almeno quelli riguardanti i locali interni all’edificio, quello a cui noi del Comitato speravamo. Le nostre paure si fondavano sul fatto che un eventuale trasferimento dei servizi in altra sede, anche se temporaneo, potesse divenire definitivo come accaduto in altri casi, con uno smembramento della complessità dei servizi ed un abbandono della struttura attuale. Questo ad oggi è un rischio scongiurato, ed è già un gran risultato che tutela tutti gli utenti che per le varie patologie, visite specialistiche e pratiche amministrative si rivolgono alla struttura sanitaria di Scalea ed anche per il personale medico e amministrativo che lavora nella stessa. Questo dimostra anche il buon senso e ragionevolezza di chi, in modo autonomo si sta assumendo l’onere di risolvere tale problematica, mentre chi l’aveva preceduto aveva altri programmi sul destino del nostro Poliambulatorio. Il Commissario La Regina, inoltre, mi ha affidato il messaggio, che mi sento onorato di trasmettere a tutti Voi cittadini dell’Alto Tirreno Cosentino, di essere fiduciosi nel suo operato, con l’impegno che il Poliambulatorio rimarrà funzionante a Scalea, e lui ha dichiarato di ripagare la nostra vicinanza e fiducia rivolta alla sua persona con l’impegno a mantenere fede quanto dall’inizio comunicatoci, e per darci soddisfazioni per l’impegno con cui noi cittadini ci stiamo interessando della questione già dall’inizio. Il commissario La Regina, si è assunto l’impegno di tenerci informati nelle fasi che seguiranno e noi come membri del Comitato, continueremo ad essere sentinelle affinché il tutto avvenga senza che il tempo possa trascorrere inutilmente. Sei mesi passano velocemente, considerata che ci sarà l’estate di mezzo e tutte le problematiche ancora in corso per affrontare l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Inoltre, ho fatto presente al Dottor La Regina, considerato che la struttura di Scalea, non è mai stata completata è che viene utilizzata per il 25% delle sue potenzialità, di considerare la possibilità di ultimarla per destinarla a servizi socio-assistenziali, sanitari o di riabilitazione per come si era prospettato in passato, anche perché alla nostra regione, di certo, saranno destinati trasferimenti finanziari derivanti dall’ormai famoso Recovery Plan o per affrontare l’emergenza Covid. Il tutto, ho fatto presente potrebbe integrarsi nella rete ospedaliera, con la speranza dell’imminente riapertura dell’Ospedale di Praia a Mare, ospedale di frontiera indispensabile per le nostre comunità che sono costrette a recarsi a Cetraro o a Paola, oppure all’ospedale di Lagonegro o Potenza. Il Commissario ha convenuto su tutto, senza pronunciarsi nel merito, accogliendone il suggerimento.
Di certo, ancora la strada sarà lunga, ma noi del Comitato continueremo ad interessarci e a monitore gli sviluppi della questione, continuando a rapportarci direttamente con l’unica istituzione che ad oggi si sta interessando della questione, non potendoci permettere la sottrazione di altri servizi essenziali per le nostre comunità, e con l’intento di tutelare tutti gli utenti-pazienti, senza alcuna distinzione, come pure ha inteso a fare lo stesso Dott. La Regina”.