Tra Maida e Lamezia Terme, nel catanzarese, i Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Dda nei confronti di un trentenne e un trentatreenne maidesi, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti nel basso comprensorio lametino.

I militari dell’Arma hanno anche notificato un avviso di informazione di garanzia nei confronti di altre 9 persone, considerate a vario titolo responsabili, anche in concorso, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, cocaina e hashish, tra i comuni di Maida, San Pietro a Maida, Lamezia Terme e Filadelfia, nel vibonese.

I provvedimenti giudiziari derivano da una articolata attività d’indagine denominata “Ligea”, condotta tra il maggio 2017 e l’agosto 2019.

Le indagini hanno permesso di smascherare una rete di spaccio di stupefacenti tra la piana e i Comuni sulle colline a ridosso delle preserre catanzaresi, comportando nel loro corso l’arresto di 10 persone ed il sequestro di circa 10 kg di marijuana.