Di Martino Ciano
“Si avvisa la cittadinanza che da lunedì 19 aprile tutte le scuole presenti sul territorio, pubbliche e private di ogni ordine e grado riprenderanno le lezioni in presenza”.
L’annuncio è apparso ieri sera sulla pagina Facebook del Comune di Tortora, generando anche un po’ di perplessità, visto e considerato che si contano ancora 87 casi attivi.
“Questo è il segno che la situazione è migliorata”, ha anche detto qualcuno, invece “no”, la storia è molto più complessa, anzi, paradossale.
Infatti, come ci ha spiegato il sindaco Antonio Iorio, il problema è che ci sono ritardi nelle consegne dei risultati dei tamponi, tant’è che ben 40 persone, che avevano effettuato il test 10 giorni fa, dovranno ripeterlo tra lunedì e giovedì prossimo.
E il primo tampone effettuato che fine ha fatto?
“Alcuni sono andati persi – ci ha detto Iorio – altri sono ancora fermi nei laboratori. I tempi di attesa per il risultato di un tampone dovrebbero essere di due o tre giorni, qui si sta andando oltre. Capiamo i problemi dell’Asp di Cosenza, ma non possiamo chiedere così tanta pazienza alle persone”.
Non va anche dimenticato, che i contatti stretti al momento in quarantena fiduciaria sono meno dei positivi, ma cosa ancor più importante, le persone rimaste tra “quattro mura” stanno scontando più dei canonici 10/14 giorni precauzionali.
C’è chi sta attendendo da un mese di essere “liberato”.
E anche questi sono gli effetti del caos che ha coinvolto l’intera provincia di Cosenza.