ACQUAPPESA, LA MAGGIORANZA LANCIA UN MONITO AL GRUPPO CAMBIAMENTI: “TROPPO ODIO, RANCORE, STRUMENTALIZZAZIONI E BUGIE”.
E SUL DISSESTO: “FINO ALLO SCORSO ANNO ERANO LORO A VOLERLO. ORA NON VA PIÙ BENE”?
È la prima volta, probabilmente, che, nella nostra comunità, si registra la presenza di una minoranza consiliare (o sarebbe meglio precisare: di una parte della minoranza consiliare, dal momento che, in poco tempo, sono stati capaci di perdere delle componenti del proprio gruppo) che tutto fa, tranne che essere collaborativa e propositiva, così come si dovrebbe fare nell’interesse della collettività e dei cittadini.
Un gruppo che si contraddistingue anche per scorrettezza istituzionale, dal momento che riesce persino a lanciare attacchi politici ad un’Amministrazione comunale di un altro Paese. Insomma, siamo di fronte ad un atteggiamento e ad un modo di agire, ben lontano dai valori della Politica, della solidarietà, dell’Unione. D’altronde, cosa ci potevamo aspettare da chi, oltre un anno fa, ci chiedeva di dichiarare il dissesto economico dell’ente, mentre oggi, che l’abbiamo dichiarato dopo aver provato a salvare il salvabile, ci attacca per una scelta che loro stessi avevano auspicato. Per non parlare delle posizioni poco chiare espresse sulle vicende che stanno interessando le Terme Luigiane. Mai una parola a sostegno ed a difesa dell’interesse pubblico. Mai un intervento propositivo, collaborativo. Solo disfattismo, preconcetti, attacchi, menzogne, strumentalizzazioni, odio politico.
Solo e soltanto “non va bene ciò che state facendo”, ma senza dire, mai, cosa avrebbero fatto o suggerirebbero loro di fare. Ad esempio, al posto del dissesto, quale sarebbe stata la loro soluzione? E per la questione termale, cosa avrebbero fatto loro? Le risposte, forse, le possiamo anche immaginare, ma evitiamo di esprimerle, soprattutto per rispetto della collettività.
Per noi, la politica è servizio e non scontro, soprattutto in un periodo buio come quello che stiamo vivendo, con una pandemia che ha cambiato la nostra quotidianità e che ci ha reso più fragili. Sicuramente, pensiamo che Acquappesa meriti altro. Meriti pace sociale e confronto civile tra le componenti del Consiglio comunale. Meriti una classe politica competente, preparata, che prediliga la strada della serenità, dell’unità, del senso di responsabilità e di appartenenza ad una stessa comunità, che ha una storia e delle radici ben solide. I consiglieri Avolio e Ricco dovrebbero cambiare atteggiamento ed abbandonare la strada della ricerca dello scontro a tutti i costi. Dell’astio, del rancore, dell’arroganza e della presunzione. Siamo una piccola comunità, si, ma con enormi potenzialità. E mantenere un clima costante da campagna elettorale non serve, soprattutto a loro. Anche perché, dal contro nostro, se gli stessi vorranno continuare con questo modo di fare, se ne assumeranno la responsabilità davanti ai nostri concittadini, che vedono e valutano.