Estorsioni e gestione delle fruttuose piazze di spaccio di tutta l’area dell’Alto Tirreno cosentino: il gruppo criminale smantellato stamane dalla procura distrettuale di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri, esercitava un ruolo di controllo mafioso in decine di centri piccoli e grandi della provincia di Cosenza, imponendo agli spacciatori la vendita di sostanza stupefacente proveniente da Siderno. Trentatre le persone a cui è stata notificata la ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip distrettuale Pietro Care’ su richiesta del procuratore Gratteri, dell’aggiunto Vincenzo Capomolla e del pm antimafia Romolo Gallo.

I carabinieri, del colonnello Piero Durerà e del tenente colonnello Raffaele Giovinazzo, hanno colpito personaggi attivi in un’area storicamente controllata dalla cosca riconducibile a Franco Muto, detto “,il re del pesce” di Cetraro figura carismatica della ‘ndrangheta.

Le piazze di spaccio controllate: Scalea, Cetraro, Praia a Mare, Santa Maria del Cedro, Diamante, Belvedere, Sangineto, Cittadella del Capo.

Tra le estorsioni contestate vi è quella condotta in danno di un noto villaggio turistico di San Nicola Arcella.

I nomi degli indagati

Muto junior, alias Zorro
Giovanni Atta
Salvatore Audino
Salvatore Amoroso
Carmine Antonuccio
Giuseppe Antonuccio
Ciriaco Casella
Mario Cianni
Poldino Cianni
Annaelisa Esposito
Giovanni Franco
Flavio Graziosi
Roberta Greco
Stefano Greco
Luca Grosso Ciponte
Agostino Iacovo
Fabrizio Iannelli
Michele Iannelli
Ciro Impieri
Luca Impieri
Rosario Alessandro Impieri
Rossella Lombardi
Giuseppe Mandaliti
Pasquale Napoli
Pierluigi Oliverio
Salvatore Orto
Lorenzo Pastorelli
Alessio Presta
Carlo Ricca
Stefania Ricca
Loris Ricco
Marcello Ricco
Alfonso Scaglione
Franco Scorza
Giuseppe Spanò
Annamaria Sollazzo
Maurizio Tommaselli
Alessio Carmine Tundis
Luigi Tundis
Andrea Valente
Claudio Vattimo
Ivan Vilardi
Gianluca Vitale
Concettina Zucca

Fonte ed articolo completo su Gazzetta Del Sud.