Una giornata di ordinaria follia. Ecco quanto si legge sulla pagina ufficiale del comune di Acquappesa per raccontare quella che doveva essere la giornata di riconsegna di parte dei beni delle Terme Luigiane ai comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese. I sindaci, Francesco Tripicchio e Vincenzo Rocchetti sono andati a sporgere denuncia alla Procura di Paola.
Alla presenza delle Forze dell’Ordine la Sateca, la ditta che gestisce gli impianti ha fatto scudo fisico ai cancelli termali con lavoratori e avvocati di fiducia per impedire la riconsegna dei beni ai comuni. Ci sono stati grandi momenti di tensione a causa dei quali un agente della Polizia Locale è stato costretto a ricorrere alle cure mediche, in ospedale.
Queste di seguito, le dichiarazioni dell’amministrazione comunale di Acquappesa:
“I nostri sindaci, Francesco Tripicchio (Acquappesa) e Vincenzo Rocchetti (Guardia Piemontese), si trovano, attualmente, negli uffici delle autorità giudiziarie presso il Tribunale di Paola, per denunciare i gravi fatti avvenuti stamane.
MOMENTI DI INCITAMENTO ALL’ODIO E DI ARROGANZA: ad averne avuto la peggio, è stato un agente della nostra Polizia Locale, costretto a ricorrere alle cure mediche, in ospedale. A lui vanno la nostra vicinanza e solidarietà!
HANNO CERCATO DI ZITTIRE LA VOCE LIBERA DEI CITTADINI e di tutti coloro i quali si stanno ribellando a chi non ha ancora capito, che, le Terme Luigiane, sono un BENE PUBBLICO e non privato. NON TEMIAMO LE STRUMENTALIZZAZIONI E QUESTI ATTEGGIAMENTI ED ANDIAMO AVANTI | Anche se la Sa.Te.Ca. – non restituendo i beni di nostra proprietà e le sorgenti – sta facendo allungare i tempi di redazione del nuovo bando pubblico per la subconcessione dei servizi termali e non sta affatto tutelando i livelli occupazionali, anzi.MA LA VERITÀ DEI FATTI STA EMERGENDO ed i video, che pubblichiamo di seguito, dimostrano chi è in mala fede e, soprattutto, chi sta cercando di tutelare interessi privati a danno della comunità e dell’interesse pubblico. Perché di questo si tratta. NOI PROSEGUIAMO DRITTI PER LA STRADA INTRAPRESA e per mettere la parola fine al monopolio, che ha impedito un reale sviluppo delle Terme Luigiane e che ha abbandonato il compendio all’incuria ed alla sporcizia. Infatti (e su questo apriremo un capitolo a parte), non vi neghiamo la nostra perplessità nell’aver registrato lo stato di abbandono di tutte quelle aree e di quelle strutture (compreso il centro San Francesco), che la Sa.Te.Ca. avrebbe invece dovuto tutelare e far risplendere. Una Vergogna, che ci impegniamo a far finire, con coraggio e senza paure”.