Silvio Berlusconi, nel 1983, è stato accusato dalla Guardia di Finanza a riguardo di un traffico di droga, che dalle intercettazioni, il noto politico avrebbe finanziato tale traffico di stupefacenti dalla Sicilia e altre regioni italiane fino in Francia, e proprio sulla Costa Smeralda si sarebbe avvalso di società di comodo, in ambito edilizio. Successivamente, Berlusconi è stato accusato di aver pagato tangenti ad ufficiali della Guardia di Finanza, per scongiurare la clemenza dei controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Videotime, Telepiù…). Tuttavia, tramite la formula dubitativa, viene assolto. Contestando falsi in bilancio e operazioni che hanno generato un migliaio di miliardi di fondi neri, è indagato sulla rete di società estere del gruppo Fininvest. Alla luce di un versamento in nero di 6 miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino Calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini, è stato rinviato a giudizio. Ancora comportamenti illeciti e falso in bilancio (omessi 10 miliardi) per l’acquisto della società Medusa cinematografica, lo hanno portato ad una condanna di 1° grado. Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici di Roma (decisione della proprietà) nel caso Lodo Mondadori e dulcis in fundo, è stato accusato di aver indotto la Rai da Presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. Archiviato anche questo caso.
Terminerà mai questa “Odissea” di mala politica, reati e pronta sfuggita alle condanne?