Abbiamo appreso di recente che il Piano Strutturale Comunale, cioè lo strumento urbanistico in vigore a Praia a Mare a seguito della Sentenza del Consiglio di Stato del 17 maggio 2017, ha attribuito con la tavola dei vincoli, di cui si pubblica uno stralcio, il carattere di monumentalità ai platani del Viale della Libertà ai fini della loro tutela in quanto costituivano una vera e propria preziosa risorsa paesaggistica ed ambientale che questa Amministrazione avrebbe dovuto preservare.
Questo elemento del Piano Strutturale comunale ci consente ora di valutare non modo più appropriato alcuni avvenimenti e comportamenti del recente passato:

la drastica potatura ,in moltissimi casi una vera e propria capitozzatura dei platani del Viale della Libertà, effettuata in sfregio proprio a quelle caratteristiche di monumentalità che lo strumento urbanistico riconosceva a queste alberature e che pertanto voleva tutelare e non che queste fossero essere oggetto di una vera e propria aggressione come è avvenuto. Tutti ricordiamo l’enorme ammasso di rami che ne è derivato accumulato nell’area tra la strada e la ferrovia di fronte la ex Marlane, andato forse ad alimentare qualche centrale a biomasse ;

l’ormai chiaro ed ingiustificato atteggiamento di chiusura con il quale il comune di Praia a Mare si ostina ad impedire che presso la Regione Calabria possa riprendere il procedimento per l’eventuale inserimento delle alberature formate dai 116 platani del Viale della Libertà nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia. Il Comune di Praia a Mare tiene bloccato tale procedimento proprio perché evidentemente non vuole che questo prestigioso riconoscimento venga assegnato ai Platani del Viale, riconoscimento che invece gli è stato già riconosciuto dalla comunità praiese quando il suo Consiglio Comunale ha approvato lo strumento urbanistico attualmente in vigore. Tenere bloccato la procedura presso la Regione Calabria costituisce di fatto una violazione del Piano Strutturale Comunale.

Italia Nostra, sezione alto Tirreno Cosentino