La squadra mobile della questura di Cosenza ha arrestato tre persone per sequestro di persona a scopo estorsivo. Si tratta di Daniele e Francesco Bevilacqua e di Laura Spampinato, tutti di 31 anni e cosentini. I tre avevano attirato in una vera e propria trappola un commerciante di Sellia Marina, nel Catanzarese,, che si occupa di mobili. e che esegue vendite on line. Nei giorni scorsi era stato contattato da una acquirente che l’aveva invitato a San Lucido con lo scopo di procedere all’acquisto di arredi.

L’uomo quindi si era recato questo pomeriggio a San Lucido assieme ai due figli minori, di 10 e 16 anni, ma all’incontro ha trovato, oltre alla donna che lo aveva contattato per acquistare dei mobili, anche i due uomini, abitanti nel villaggio Rom di via degli Stadi a Cosenza. Uno degli aggressori era stata in precedenza sua cliente. E proprio quest’ultima lamentava la circostanza di aver pagato, nel luglio scorso, una caparra al mobiliere senza però mai ottenere la consegna della merce pattuita.

I due lo hanno picchiato selvaggiamente e gli hanno sottratto i figli, chiedendo di avere il doppio della caparra che sarebbe stata versata per acquistare i mobili, consegnati in ritardo. In caso contrario, i bambini non sarebbero stati più riconsegnati al padre.

L’uomo, caricato a forza sulla sua stessa auto e successivamente abbandonato su via degli Stadi, ha subito chiamato la polizia, che ha tempestivamente individuato i due Bevilacqua e trovato la donna che si stava allontanando con i due minori. I tre sono stati fermati e portati in questura, per poi essere posti agli arresti. Il primo ad essere fermato è stato Daniele Bevilacqua, poi la moglie, Laura Spampinato, sorpresa mentre usciva da un’abitazione insieme con i figli del commerciante. L’ultimo ad essere rintracciato e ammanettato è stato, infine, Francesco Bevilacqua.

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