Lettera aperta di un operatore turistico

La Presidente Santelli, nella conferenza stampa del 3 luglio scorso, presentò le misure che la Regione stava per mettere in campo per aiutare la ripresa del turismo nella nostra terra. Queste erano le misure principali presentate in quella conferenza stampa:

1) “Stai in Calabria” con un fondo di quasi 15 milioni di euro, che prevedeva un bonus, a favore delle famiglie con Isee sotto i 20mila euro, per trascorrere una vacanza nelle strutture ricettive regionali;

2)  “In Calabria” con un fondo di 12 milioni di finanziamento che dovevano andare ai giovani delle fasce più deboli da spendere in attività turistiche e similari.

3)“ Accoglienza Calabria” con un fondo di 8 milioni di euro, quello delle cene offerte dalla Santelli di cui ha parlato mezza Italia. Quelle nelle quali (sciuaddru nuastru) aveva “minacciato” di cucinare lei che, con decenza parlando, nun sa cucina’ mancu n’uavu frittu… ;

4) Infine il famoso spot previsti per rilanciare il brand Calabria fatto da Muccino.

Su tutte queste misure dopo la conferenza stampa del 3 luglio è sceso il silenzio totale per tutto il mese di luglio ed anche per quello di agosto ormai alla fine.

Arriviamo ad oggi. La stagione turistica calabrese è andata bene rispetto alle premesse che erano catastrofiche. Abbiamo salvato il salvabile. Certo, nessuno ci restituirà le perdite avute con il mercato estero, con i gruppi primaverili e autunnali cancellati in pieno coronavirus. Ma rispetto alla situazione drammatica di fine giugno la situazione è nettamente diversa.

La Santelli oggi giustamente afferma che le nostre strutture turistiche sono piene fino a quasi metà settembre e se ne fa gran vanto. La realtà è che la stagione turistica balneare nelle regioni del sud è andata bene ma il merito è solo ed esclusivamente del lavoro degli operatori turistici e del bonus vacanze messo in campo dal governo nazionale.

I dati sono lì a confermarlo. Dal 1° luglio, data dell’entrata in vigore del bonus vacanze del governo, nato tra i dubbi e le critiche anche di molti operatori turistici, è stato un crescendo di richieste e di prenotazioni. Si è avuto l’effetto trascinamento che ha portato molte persone a scegliere una vacanza al mare nel sud d’Italia.

Invece, dei provvedimenti della Regione Calabria si è risaputo qualcosa solo lunedi scorso, 24 agosto, con la pubblicazione degli elenchi delle attività commerciali e turistiche presso cui è possibile spendere i bonus previsti.

Veniamo ad apprendere che per il bonus vacanze “Stai in Calabria” hanno aderito 200 strutture ricettive e per “In Calabria”  circa cinquanta attività commerciali. Poche, veramente poche… Una gran figura barbina (o caprina per dirla come voi), per non dire altro… 

Lo stesso sito della Regione Calabria ci rinvia ai prossimi giorni per la pubblicazione degli elenchi dei beneficiari dei due bonus. Siamo a fine agosto, tra due o tre settimane la gran parte delle strutture turistiche calabresi chiuderanno e ancora le misure della Regione Calabria per aiutare lo sviluppo turistico sono al di là da venire. Ad oggi possiamo dire con certezza assoluta che nessun calabrese ha goduto dei bonus vacanze e delle cene ideate dalla Santelli e dal suo assessore Orsomarso.

Infine, per quanto riguarda le cene ai turisti e lo spot di Muccino si sono perse le tracce. Ecco quale è stato il grande contributo della Regione Calabria al buon andamento del turismo in Calabria… Speriamo che queste misure diventino operative al più presto e aiutino il turismo autunnale e invernale e non rimangano inutilizzate o peggio ancora sperperate.

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