A novembre dello scorso anno come Gruppo Consiliare avevamo sollevato il problema riguardante una serie di lavori assegnati a parenti di componenti della giunta e di consiglieri di maggioranza secondo la procedura dell’affidamento diretto. Quella vicenda suscitò molto clamore ma il Sindaco ritenne opportuno non far nulla per evitare che risorse pubbliche potessero andare a finire nelle tasche di parenti o affini di chi amministra la cosa pubblica ed ecco che si ripresenta la medesima situazione.

Con det. n.128 del 30/07/2020 (allegata) si individua una ditta – riconducibile ad un parente stretto del capogruppo di maggioranza – alla quale si fa un affidamento diretto per la realizzazione di “interventi di riparazione e manutenzione ordinaria sulle reti idriche e fognarie comunali”.
La stessa ditta nel mese di novembre scorso fu destinataria di un altro affidamento diretto di circa € 17.000

Ora, come allora, non mettiamo in dubbio la correttezza delle procedure, ma evidenziamo un atteggiamento moralmente insostenibile sotto il profilo dell’indirizzo politico da parte dell’amministrazione.

Non è eticamente, moralmente e politicamente sostenibile, concedere anche un solo euro delle risorse pubbliche che si amministrano ai propri parenti.

Ci auguriamo che ora, NON come allora, il Sindaco faccia qualcosa per salvaguardare l’immagine dell’Ente che amministra ponendo in essere tutte le attività necessarie al fine di sgomberare il campo da equivoci morali.

Gruppo Consiliare – Avanti per il Paese