Hanno scelto la sobrietà e la pacatezza, il candidato a sindaco Luigi Novello e gli aspiranti consiglieri comunali della lista “Cambiare si può – Grande Coalizione Civica”, per presentarsi alle elettrici ed agli elettori di San Lucido, chiamati ad eleggere, il 20 e 21 settembre prossimi, la nuova amministrazione comunale.
Come location, per la prima uscita della compagine guidata da Novello, si è scelto il chiostro del Palazzo Municipale, “al fine di evitare assembramenti”.
“Abbiamo scelto di presentarci con sobrietà, senza manifestazioni pompose, nel rispetto di ciò che la nostra comunità ha passato e di una fase storica, di emergenza sanitaria, che merita attenzione e non atteggiamenti superficiali” – ha sottolineato Luigi Novello. “Ovviamente, questa è una prima uscita per conoscerci meglio. Da domani, entreremo nel vivo, con altre iniziative, di cui vi informeremo passo dopo passo”. A moderare l’incontro, seguito anche in diretta sui social network, è stata Loredana Pastore.
A prendere immediatamente la parola è stato lo stesso candidato a sindaco, Luigi Novello, il quale ha espresso una serie di riflessioni sul programma amministrativo della propria compagine. “Non abbiamo scritto il solito libro dei sogni, promettendo mari e monti. A noi piace essere realisti, concreti e pragmatici. Vogliamo garantire servizi essenziali efficienti: la viabilità, il decoro urbano, il controllo del territorio, il servizio idrico, le politiche sociali, fare rete tra attività, associazioni e proloco, organizzazione e potenziamento della burocrazia comunale, senza tralasciare settori importanti, come la scuola, la marineria, l’agricoltura. Sarà altresì importantissimo e strategico, inserirci, con determinazione, in quelle che saranno le ripartizioni del recovery fund, lo strumento dell’Unione Europea, che consentirà l’arrivo di fondi e finanziamenti, che potrebbero essere necessari ed utili per porre una soluzione definitiva al problema dell’erosione costiera, in modo tale da mettere mano al lungomare ed all’area portuale, che potrà divenire zona di sviluppo turistico, economico e persino sociale, attraverso interventi mirati ed organici”.