Mentre a Cosenza si vivono ore di comprensibile apprensione per la notizia della positività di nove persone della comunità senegalese (tra le quali una bimba di 4 anni, la prima risultata positiva al tampone prima di essere sottoposta ad un intervento chirurgico), ad Amantea si chiude ufficialmente la vicenda dei migranti del Bangladesh. Due giorni fa, dopo le proteste “pilotate” di una parte della popolazione, i 13 migranti risultati positivi dopo lo sbarco a Roccella, che erano stati trasferiti al Cas di Amantea, sono stati portati all’ospedale militare del Celio, a Roma. Erano rimasti nella cittadina tirrenica, tuttavia, un’altra decina di migranti.

Nella tarda serata di ieri, la redazione di Trn News ha appreso che “entro la giornata di oggi, giovedì 16 luglio, tutti i migranti in stato di quarantena, presenti nella palazzina di via Lavagaenza, saranno trasferiti, come i loro compagni di viaggio, nella capitale, sempre al policlinico Celio, per finire la loro quarantena.
Il trasporto avverrà, anch’esso, attraverso un pullman messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana”.