Coronavirus nella Provincia di Cosenza: Panico assolutamente no, normale apprensione, o meglio dicasi “tenere alta l’attenzione” nonostante i bollettini regionali sorridano ad una terra che registra un vero e proprio boom di turisti.
Sono però due i casi di positività registrati: A Rogliano, nel centro del Savuto e sul Tirreno Cosentino nel comune di Fiumefreddo Brutio, dove una dottoressa ritornata nel Lazio dopo un soggiorno nel paese d’origine, è risultata essere positiva al Covid-19. Il patogeno è ridotto al minimo, ma non è del tutto sparito, ed i due pazienti risultati positivi (In realtà solo quella di Rogliano è conteggiata in Calabria) hanno fatto (Ri)mettere in moto la macchina preventiva dell’azienda ospedaliera.
Ma, al momento si registra ancora una volta immobilismo da parte della giunta regionale, più impegnata con Muccino, piuttosto che a vigilare sui tanti arrivi, circa 40mila, in Calabria.
Stando alle cronache, quei controlli ottenuti nei punti nevralgici calabresi, sono per lo più frutto di richieste e pressioni degli amministratori e degli esponenti politici, piuttosto che di un vero piano regionale. È in questo senso, che a Paola, grazie all’estenutante impegno del consigliere regionale Graziano Di Natale, ci sono stati molti controlli alla stazione ferroviaria, snodo regionale per chi si è riversato sul Tirreno Cosentino. Il segretario Questore dell’assemblea regionale, non abbassa la guardia, al solo fine di garantire summa ripresa sicura, per davvero. “Chiedo alla Regione Calabria di reintrodurre l’obbligo del tampone per chi arriva da fuori regione” lo afferma Graziano Di Natale, proseguendo “Sono state avviate le indagini epidemiologiche dopo i contagi di un’anziana originaria di Rogliano, ma proveniente dalla Valle D’Aosta, e di una donna residente a Roma.
Circa 40 persone sono state messe in quarantena dopo i casi nel Savuto e sul Tirreno.
Credo che sia arrivato il momento che la Regione Calabria reintroduca l’obbligatorietà del tampone per chi proviene da fuori regione”. Staremo a vedere se la giunta regionale seguirà il consiglio del politico paolano garantendo maggiori controlli per chi arriva e maggiore serenità per chi sta vivendo, non con poche difficoltà, la cosiddetta “Fase tre” quella di convivenza con il Coronavirus: Un nemico che non va in vacanza.