Di Antonello Troya

Lo striscione che indica “40 anni di potere. Ora basta. Il comune non è più la tua casta” fa bella mostra alla manifestazione organizzata dal settore imprenditoriale estivo di Praia a Mare. Una protesta che è rimbalzata sui social con tanto di diretta quella dei balneari di Praia a Mare che si sono ritrovati stamattina in piazza con il preciso intento di mettere in difficoltà il sindaco Antonio Praticò e di farlo ritornare sui suoi passi. Le ordinanze che il primo cittadino ha emesso nelle ultime settimane non sono certamente state accolte in modo favorevole da chi di turismo vive. Gli orari di uscita sul lungomare, le limitazioni anche solo per farsi una camminata; le difficoltà riscontrate nell’utilizzo dell’arenile ancora non pienamente a regime e le regole su case e presenze, mettono a dura prova gli imprenditori estivi alle prese soprattutto con le norme di sicurezza stabilite dal governo. “Un diritto e dovere di tutti far valere le nostre ragioni”: così un titolare di concessione dell’arenile che ha evidenziato tutte le difficoltà che sono costretti a vivere ultimamente. “Siamo arrivati al culmine di una situazione paradossale. Chiediamo di lavorare – ha detto dal canto suo Antonino De Lorenzo – con il preciso intento che quando si fa una azione devono essere interpellate tutte le parti in causa”. Per l’ex assessore applausi e una dialettica da leader della protesta. Praticò fa finta di non capire e prosegue sulla sua strada. Lo scontro non è solo economico, ma soprattutto politico.

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