Alla luce di ulteriori querele su circa 29 decessi e 9 casi di persone ammalate di tumore, riguardanti il caso della fabbrica tessile Marlane a Praia a Mare, ricevute dalla Procura della Repubblica di Paola, il GIP di Paola ha provveduto al sequestro dello stabile, per poter effettuare nuove perizie ambientali. C’ è chi però di vicenda ne è stufo, come l’ assessore alle attività produttive Antonino De Lorenzo. Il politico esercitante nel Comune di Praia a Mare, ha manifestato tutta la sua indignazione in merito al caso Marlane. Non apre bocca sulla sentenza, che in quanto tale, deve essere rispettata, ma punto sul fatto che uno stabilimento di quelle dimensioni e con l’ enorme possibilità di offerta lavorativa, ora sotto sequestro, penalizza un’ intera popolazione, soprattutto i più giovani, tagliando le gambe al futuro di speranza economica- sociale di Praia a Mare e di tutti i paesi limitrofi. Bisognerebbe liberare l’ ex area industriale: è questa la sfida che lancia l’ assessore.
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