La fuga in avanti della Regione Calabria: Argomento di dibattito Nazionale. La riapertura anticipata voluta dalla giunta regionale e dalla governatrice Jole Santelli, ha creato grande apprensione tra i calabresi, e molti grattacapi al Governo Italiano. Il 90% dei sindaci Calabresi si è opposto alla scelta, ritenendola rischiosa ed affrettata.
L’ordinanza regionale, è stata anche oggetto di discussione nella consueta diretta “Di Venerdì” del segretario Questore dell’assemblea regionale, Graziano Di Natale. Ospite, il giornalista RAI, Michele Cucuzza, noto volto televisivo, ex concorrente del Grande Fratello, da anni vicino all’esponente politico paolano, spesso ospite nella città del Santo.
“Serve qualche altro sacrificio ancora” Ha dichiarato l’esponente politico. Poi nel coinvolgere Cucuzza, ha proseguito nella disamina “La Regione è andata contro il parere dei medici calabresi che erano contrari a questa scelta avventata. In Calabria non abbiamo strutture ospedaliere sufficienti. Inoltre, il noto infettivologo Dott. Bruno (Che fa parte dello staff di Jole Santelli, nrd) ha ammesso di non esser stato interpellato dalla governatrice prima della scelta”. Non si é fatta attendere la risposta del giornalista ed opinionista “La fase due significa riaprire ma non tornare alla normalità, mi pare impossibile, se si aprisse tutto sarebbe un disastro. La Fase due durerebbe 14 giorni, non due mesi ( Dal 4 Maggio al 18 Maggio ) Nelle ultime ore, il presidente del Consiglio ha specificato che la situazione sarà valutata giorno dopo giorno, quindi, alla luce di tutto ciò, non capisco il senso di questa fuga in avanti della regione Calabria”. Ed ancora “Molti sindaci si sono dichiarati contrari all’ordinanza regionale, questo la dice lunga sul quadro politico ed amministrativo. Tutti noi scalpitiamo, ma ripeto, stiamo parlando di 14 giorni di attesa, dopo aver fatto tanti sacrifici”.
Gli fa eco Il presidente del consiglio comunale “Oggi molti bar, nella provincia di Cosenza, erano aperti, è un messaggio sbagliato, si potrebbero vanificare i sacrifici fatti. Abbiamo tante persone in isolamento domiciliare, ci sono gli asintomatici, riaprire la Calabria ora, è un rischio, mi pare ovvio che sia complicato mantenere le giuste distanze in un bar, considerata la voglia di abbracciarsi e tornare a socializzare” Cucuzza, ha attenzionato gli ingressi nella regione “C’è la consapevolezza che il virus gira ancora, dobbiamo mantenere l’indice del contagio basso. Regioni come la Calabria hanno impedito la diffusione del virus, bisognerebbe continuare a mantenere questo atteggiamento per altre due settimane”.
Sebbene, ancora non vi sia nessuna ufficialità, sembrerebbe che, a seguito delle dichiarazioni del Ministro Boccia, che il Governo potrebbe impugnare l’ordinanza, ipotesi accolta da entrambi i partecipanti alla diretta, a bracce aperte. “Serve un sacrificio ulteriore da parte degli Italiani e dei Calabresi –Ha commentato Cucuzza -serve presenza. La prudenza non è una vessazione ma un’assicurazione per la nostra vita”.
Una diretta Facebook partecipata, ricca di spunti interessanti. Tra questi, il buon senso dei ristoratori paolani che hanno deciso di non riaprire nonostante le difficoltà. Cucuzza nel complimentarsi con loro ha però lanciato un monito al Governo Italiano “Bisogna contrastare emergenza sanitaria, ma anche quella economica, dal Premier servono aiuti concreti. Servono i soldi per le famiglie, dove sono i soldi della cassa integrazione? Questo -Conclude il giornalista– è un fatto troppo grave”.