“Il caso della RSA Villa Torano è rimbalzato sui media nazionali. Io ho fatto la mia parte: con la collega Dalila Nesci abbiamo presentato da giorni un’interrogazione al ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendogli se abbia sollecitato, o se intenda farlo, la verifica sull’accreditamento della clinica privata. Ieri ho inviato una richiesta alla presidentessa regionale Jole Santelli, affinché per Villa Torano e le rsa di Chiaravalle Centrale e Bocchigliero avvii SUBITO le procedure di controllo sul possesso dei requisiti di legge da parte di queste strutture. Le Procure stanno indagando. Nel frattempo il dg dell’Asp di Cosenza, GIUSEPPE ZUCCATELLI (il primo da sinistra, nda), che aveva già cambiato versione sulle analisi dei tamponi effettuati a Villa Torano, alla trasmissione Agorà ha raccontato che della paziente 1 lì ricoverata, malata di Covid da diversi giorni, l’azienda sanitaria non era stata affatto informata. Pazzesco! Il proprietario, MASSIMO POGGI (in foto il secondo da sinistra, nda), aveva dichiarato d’aver fatto quanto possibile per tutelare la salute degli ospiti e dei dipendenti della stessa residenza sanitaria assistenziale. Poi ha precisato che sulla fornitura dei tamponi alla clinica c’era la firma di BELCASTRO (ANTONIO, dg del dipartimento regionale Tutela della salute, il primo da destra, nda). Il capo della Protezione civile regionale, FORTUNATO VARONE (il terzo da sinistra, nda), ha una voce in questa storia, che somiglia sempre più a un testo kafkiano e riguarda la vita di anziani, i più esposti al coronavirus? Come risponde la Regione Calabria, con il vicepresidente, il salviniano Nino Spirlì, che raccomanda di pregare ad occhi chiusi? Non ce n’è abbastanza per le DIMISSIONI IMMEDIATE di Zuccatelli, Varone e Belcastro? CHE COSA SI DEVE ANCORA ASPETTARE?”
Francesco Sapia (M5S)