L’Amministrazione comunale aveva già da qualche settimana fatto richiesta di test epidemiologici. Soltanto stamattina è stato possibile far partire lo screening sierologico per Covid-19 effettuato dal dottor Enzo D’Ippolito nei locali dell’infermeria della Bsv.

Il test serve a verificare la concentrazione di anticorpi nell’organismo per eventuali contatti con il Coronavirus.
Da un primo contatto si sviluppano le immunoglobuline, che aumentano progressivamente col passare del tempo e costituiscono la difesa che si protrae nel tempo, ma anche il ricordo dell’avvenuto contagio (dopo 20 giorni si trasformano in immunoglobuline di ricordo).

Con questo test è possibile identificare i soggetti che non hanno avuto contatto con il virus e quelli che sono in fase iniziale o in una fase di esaurimento dell’infezione.
È una malattia nuova, il virus, infatti, non si conosce ancora bene e né si conosce la risposta anticorpale dell’organismo. Infatti si tratta di un test epidemiologico, che non ha valore diagnostico e prognostico.

Nel caso di alta concentrazione di immunoglobuline nell’organismo è utile procedere ad una ulteriore indagine con tampone. Non è esaustivo, ma indirizza verso un approfondimento del potenziale contagio.

Saranno sottoposti al test, in questa prima fase, tutti i dipendenti della Bsv, i dipendenti comunali, gli agenti di Polizia municipale, gli amministratori, i medici, gli uomini dell’Arma dei Carabinieri ed i volontari ausiliari.
L’amministrazione comunale ha già richiesto dalle scorse settimane un cospicuo numero di test da destinare ai cittadini di Villapiana che volessero sottoporsi all’esame epidemiologico.

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