Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale – Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:
deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà nr. 14 persone;
segnalata all’Autorità Amministrativa nr. 01 persona;
identificate nr. 478 persone;
controllati nr. 235 veicoli (anche con sistema Mercurio);
effettuati numerosi posti di controllo;
elevate nr. 33 sanzioni per violazioni al #CodicedellaStrada;
effettuati nr. 05 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
effettuate nr. 15 perquisizioni;
effettuati nr. 05 accompagnamenti presso questi Uffici per identificazione;
effettuati nr. 231 controlli amministrativi ed elevate nr. 02 sanzioni.
Nel corso della settimana, in relazione alle norme anti COVID-19, nell’ambito di appositi servizi di controllo straordinario, personale della Questura di Crotone unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha sanzionato nr. 67 persone, ai sensi del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020, in quanto in circostanze diverse, questi venivano sorpresi lungo le vie cittadine senza giustificato motivo.
Nella giornata di sabato 11 aprile u.s., personale della Squadra Volante ha segnalato amministrativamente al Sig. Prefetto, ai sensi dell’art.75 D.P.R. 309/90, M. M. D. nato a Genova classe 1969, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti. Nella circostanza il predetto veniva trovato in possesso di gr. 1,0 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, opportunamente sequestrata.
Nel primo pomeriggio del 12 aprile u.s., personale della Squadra Volante ha segnalato amministrativamente al sig. Prefetto, F. S. M., crotonese classe 1956, in quanto assuntore di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, il predetto veniva trovato in possesso di gr. 0.60 di sostanza stupefacente del tipo “eroina”, opportunamente sequestrata.
Nella giornata del 13 aprile u.s., personale della Divisione PASI nell’ambito di controlli relativi all’osservanza delle disposizioni previste dal D.L. n. 19 del 25 marzo 2020, in relazione alle norme anti COVID, ha elevato nr. 3 sanzioni amministrative pari ad € 400,00 cadauno prevista ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.l. 19/2020, in violazione dell’ordinanze nr. 12 del 20.03.2020 e nr. 25 del 03.04.2020 e successive integrazioni, emesse dal Presidente della Regione Calabria, ad altrettanti titolari di esercizi commerciali. Inoltre si è proceduto alla contestuale sospensione dell’attività per gg. 5 (cinque) prevista come sanzione accessoria dall’art.4 c.4 del D.L. nr. 19/2020, per ognuna delle attività sopracitate.
Infine, sempre personale della Divisione P.A.S.I. deferiva in stato di libertà ai sensi dell’art. 495 C.P. “false attestazioni rese a Pubblico Ufficiale”, P. B. crotonese classe 1987. Lo stesso, sorpreso a circolare per le vie cittadine, dichiarava di essere uscito dal proprio domicilio per motivi di necessità ed urgenza, dichiarazione che veniva successivamente ritenuta falsa e ingannevole da parte degli operatori, per cui gli agenti procedevano anche alla contestazione della sanzione amministrativa secondo quanto previsto all’art.4 comma 1 del D.L. nr.19/2020, per un importo pari ad € 400,00 in misura ridotta.
Nella giornata di martedì 14 aprile u.s., personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, nell’ambito di controlli relativi all’osservanza delle disposizioni previste dal D.L. n. 19 del 25 marzo 2020, in relazione alle norme anti COVID, ha conseguito i seguenti risultati:
- presso un’attività per la vendita di cosmetica per parrucchieri ove vi era la presenza solo di un dipendente. Dall’accertamento effettuato, veniva emesso un biglietto d’invito per portare in visione documentazione inerente l’attività nonché per redigere la contestazione amministrativa inerente la violazione di cui art. 8 legge 287/91 (mancanza dell’orario di apertura e chiusura dell’esercizio);
- presso un’attività denominata la cui titolare, S. G. crotonese classe 1967, veniva invitata, presso gli uffici della Questura, per portare in visione documentazione inerente l’esercizio commerciale.
Nella giornata di mercoledì 15 aprile u.s., personale della Questura, a seguito di un’attività info-investigativa ha identificato e deferito all’A.G. 7 persone, di cui 2 minorenni, che nella giornata di Pasqua, violando le norme relative al contenimento da pandemia da COVID-19, hanno preso parte ad assembramenti non autorizzati con balli e canti, costituendo un concreto pericolo per l’incolumità pubblica.
L’attività nasce dalla divulgazione di alcuni video sulla piattaforma di messaggistica istantanea Whatsapp dalle cui immagini si distinguevano alcuni soggetti intenti a cantare e ballare in spregio alle norme vigenti e di quanti, pur in occasione delle festività pasquali, hanno diligentemente osservato le rigide disposizioni governative.
Altresì sono stati interessati i competenti Servizi Sanitari per l’applicazione di ulteriori misure di contenimento dei soggetti segnalati.
Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di identificare eventuali altre persone che hanno preso parte ai festeggiamenti, e la Questura, in proposito, invita nuovamente la cittadinanza al rigoroso rispetto di quanto previsto dalle norme di contenimento del contagio, al fine di evitare l’applicazione di sanzioni amministrative e penali, e soprattutto per porre un freno all’epidemia.
Nella medesima giornata, personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà S. G. crotonese classe 1988, residente a Roccabernarda (KR), perché resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella circostanza il predetto, fermato per controllo mentre era a bordo della propria autovettura, veniva trovato in possesso nr. 3 involucri contenenti gr. 0,50 cadauno di “eroina” e nr. 1 involucro contenente gr. 2,21 di “cocaina”. La successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione del predetto in Roccabernarda consentiva il rinvenimento di due involucri contenenti un totale di gr. 1,10 di “eroina”. Tutta la sostanza stupefacente veniva opportunamente sequestrata.
Nella stessa giornata, personale della Divisione P.A.S.I., in relazione alle norme anti COVID-19, nell’ambito di appositi servizi di controllo straordinario, ha deferito 2 persone all’A.G. per il reato di “false attestazioni o dichiarazioni ad un Pubblico Ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”, E. D. crotonese classe 1992 e S. G. crotonese classe 1988, residente a Roccabernarda (KR). Nella fattispecie, i predetti, in circostanze diverse, sorpresi a circolare lungo le vie cittadine, annoveravano false dichiarazioni sull’autocertificazione. Veniva inoltre contestata per entrambi, la sanzione amministrativa secondo quanto previsto all’art.4 comma 1 del D.L. nr.19/2020 per un importo in misura ridotta pari ad € 400,00.
Nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16, personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà G. V. nato a Cirò marina (KR) classe 1982, residente a Crotone, perché resosi responsabile del reato di “disturbo della quiete pubblica”.
Nella giornata del 16 u.s., personale DIGOS ha deferito in stato di libertà, S. S. nato a Crotone nel 1984, perché resosi responsabile del reato di “inosservanza delle prescrizioni derivanti dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S.”.
Nella giornata del 16 aprile u.s., personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, nell’ambito di controlli relativi all’osservanza delle disposizioni previste dal D.L. n. 19 del 25 marzo 2020, in relazione alle norme anti COVID, ha conseguito i seguenti risultati:
procedeva ad effettuare un controllo amministrativo nei confronti di una attività per parrucchieri del centro cittadino, la cui titolare, era presente sul posto. La stessa veniva invitata a presentarsi presso questi uffici nel pomeriggio del 16 c.m., al fine di portare in visione le autorizzazioni amministrative non esibite al momento del controllo. All’esito dei successivi accertamenti il personale procedeva: ad elevare sanzione amministrativa, ex art. 65 comma 1 del D.Lvo n. 59/2020 e art. 22 comma 1 D.Lvo n. 114/1992, per un importo pari ad euro 5.164,00 in misura ridotta, in quanto “esercitava l’attività di vicinato per la vendita al dettaglio di prodotti di parrucchiera, in assenza di autorizzazione amministrativa rilasciata dal comune di Crotone”. In merito il personale procederà ad interessare il comune di Crotone per l’emissione di provvedimento di cessazione immediata dell’attività; inoltre elevava sanzione amministrativa, ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020 per un importo pari ad euro 400,00 in misura ridotta, ed alla contestuale sospensione dell’attività per gg. 5 (cinque), in quanto, non procedeva a sospendere l’attività di vendita al dettaglio di prodotti di genere non alimentare, nonostante tale attività non rientrasse tra quelle consentite ed individuate di cui ai D.P.C.M. 11.03.2020, 22.03.2020 e 10.04.2020;