La Polemoca a Cetraro, impazza sul web, dove in assenza di comunicazioni ufficiali o quantomeno mal diffuse, i cittadini, sono “Costretti” a segnalare disservizi e mancanze attraverso una pagina Facebook del comune tirrenico.
Buoni spesa: Il caos, ed il caso. Mentre in molti comuni del Tirreno Cosentino, le famiglie meno fortunate hanno già potuto usufruire dei sostegni erogati dal Governo Italiano ai comuni, a Cetraro si registrano ritardi burocratici incomprensibili legati ad una presunta seconda domanda da compilare. Una nota pagina social, spiega che per usufruire del buono, i cittadini, dopo aver compilato una prima richiesta, devono compilare addirittura un secondo modulo. La mancata compilazione di una seconda dicitura, comporta la mancata erogazione del sostegno alle famiglie bisognose. La notizia, ha sollevato un polverone mediatico “Perché bisogna rendere tutto così complesso? I soldi non erogati che fine fanno? A cosa serve la seconda domanda? Perche dobbiamo recarci ancora una volta in edicola per firmare i moduli?” Chiedono gli utenti.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco, Angelo Aita, il quale, ha spiegato che “Si tratta di un secondo passaggio necessario ai fini della trasparenza e della correttezza amministrativa. Voglio tranquillizzare i cittadini cetraresi. Nessuno degli aventi diritti perderà il buono spesa. Coloro i quali non riusciranno a compilare la seconda modulazione, saranno contattati dagli uffici comunali”. Ritardi burocratici dunque, ma nessuno dovrebbe perdere quanto gli spetta di diritto.