“In attesa che si stabiliscano le modalità di fruizione delle spiagge, sicuramente bisognerà iniziare a pensare come agevolare le trasformazioni dei lidi al fine di non consentire il fallimento delle attività stagionali”.
Lo affermano, in una nota congiunta, Chiara Donato e Barbara Sciammarella, consiglieri comunali del Partito Democratico di Paola.
Il gruppo portante della maggioranza consiliare, attenziona una tematica che in Calabria preoccupa infatti gli addetti ai lavori. Se da un lato, le misure restrittive sono necessarie per il contrasto al contagio del Covid-19, dall’altro, non possono essere lasciati a se stessi gli imprenditori turistici, categoria che da anni è cardine, proprio, del settore turistico calabrese.
“La Sottosegretaria al Mibact, con delega al turismo, Lorenza Bonaccorsi, sostiene che si stia lavorando per dare la possibilità ai cittadini italiani di avere accesso in spiaggia per la stagione estiva 2020″
“Infatti – sostengono le consigliere paolane – è necessario pensare da subito a tutti gli stabilimenti balneari e a tutte le attività stagioni che, in base a quanto sostengono le loro associazioni di categoria, rischiano un calo di fatturati di almeno il 60%”.
“Ecco perché – aggiungono – nei prossimi giorni scriveremo al Sindaco di Paola Avv. Roberto Perrotta e al Consigliere Regionale Graziano Di Natale affinché si pensi, a seguito delle decisioni che prenderà a breve il Governo, alle modalità di accesso in spiaggia chiaramente con tutte le condizioni e le misure di sicurezza che l’emergenza da Covid-19 richiedono”.
“Non è possibile – concludono – che gli operatori turistici, e tutti coloro i quali fanno di queste attività il il loro vivere quotidiano, siano ancora nel limbo senza alcuna indicazione. Auspichiamo che presto arrivino dal Governo Centrale segnali, in quanto è necessario far sì che non venga tolta la dignità a nessuno ma soprattutto che nessuno resti indietro.
È in questa direzione che, in questa fase, siamo pronte ad aprire, con i dovuti mezzi, una campagna d’ascolto per capire quali siano le reali esigenze”.