Il primo prete calabrese morto in questa epidemia è anche il primo in servizio pastorale all’estero: si tratta di don Gioacchino Basile, 60 anni, originario di Reggio Calabria, legato al Cammino Neocatecumenale, esperienza che lo portò nel 1988 a partire missionario per gli Stati Uniti dove diventò sacerdote nel New Jersey per poi fare il parroco a Porto Rico ed entrare nella diocesi di New York. E’ qui che è morto, al Winthrop University Hospital, sabato 4 aprile, vigilia delle Palme.
Il suo nome si aggiunge a quello di altri 5 sacerdoti stroncati dal contagio tra giovedì 2 e domenica 5, un numero che porta il drammatico calcolo dei preti diocesani italiani di cui è giunta notizia della morte dall’inizio dell’epidemia a 96. Non è inclusa in questa tragica contabilità a lista, pure numerosa per quel che si capsce dalle segnalazioni che giungono, di religiosi e suore.