“Un esposto alla Procura della Repubblica di Crotone per omissione di soccorso”. Così il Codacons sul caso degli “Schettino in camice bianco” all’Asp di Crotone.
Sarebbero trecento i dipendenti dell’Asp di Crotone in malattia ed oltre la metà in camice bianco: 91 infermieri, 33 medici e 17 operatori socio sanitari.
L’allarme è stato lanciato dal Direttore Generale, che ha sottolineato l’anomalia del dato, “stranamente coincidente con l’acuirsi dell’emergenza coronavirus”.
Tra questi anche un operatore sanitario balzato agli onori delle cronache perché, subito dopo l’assunzione, avrebbe fatto solo un turno per poi mettersi in malattia.
Il Codacons chiede che l’Ufficio di Procura provveda a verificare ogni singola posizione affinché i “disertori” siano chiamati a rispondere del reato di omissione di soccorso.
Ma non solo.
Se dalla carenza di personale dovesse dipendere anche un solo decesso – sostiene Francesco Di Lieto del Codacons – riteniamo si possa configurare il reato di concorso in omicidio colposo.
Non si possono consentire ignobili furbizie. E tanto proprio perché siamo consapevoli dell’enorme contributo dato dal personale sanitario che, soprattutto in Calabria, è chiamato ad affrontare l’emergenza a “mani nude” – prosegue Di Lieto. Medici ed infermieri che, a causa di enormi sprechi, sono esposti a rischi assurdi privi, come sono, di ogni obbligatorio dispositivo di sicurezza.
Per questo “grida vendetta” che qualcuno si sottragga ai propri doveri abbandonando i colleghi nel momento del bisogno.
Il Codacons chiede, infine, che gli assenteisti vengano immediatamente sostituiti attingendo dalle graduatorie dei soggetti idonei ovvero dal personale che ha offerto la propria disponibilità alla Protezione Civile.