Lettera della sezione di San Lucido, al Prefetto di Cosenza, ed al commissario prefettizio.

Riceviamo e Pubblichiamo


“Facendo riferimento all’emergenza evidenziata nell’ordinanza della Presidente Santelli in oggetto indicata, ed
in considerazione della particolare situazione riveniente dalla stessa, ed evidenziando la impossibilità ad
attivare nel territorio comunale la prevista C.O.C, con la presente, il sottoscritto segretario (a nome e per
conto) del circolo Pd di San Lucido ed in uno al consigliere comunale Antonella Gioia, chiedono la nomina di
un sub commissario ad acta che possa attivare gli interventi necessari in termini organizzativi, di strutture, di
mezzi e di risorse indispensabili per fronteggiare al meglio l’emergenza sanitaria venutasi a creare.
Vogliamo sottolineare che i cittadini di San Lucido (che con grande senso civico si sono e si attengono alle
misure di contenimento della diffusione del contagio) rimangono comunque in uno stato di angoscia e
sofferenza per le innumerevoli e incontrollate notizie che circolano, in special modo sui social; tutto questo
purtroppo avviene perchè, oltre all’emergenza sanitaria, non vi è una comunicazione ufficiale che possa
informare in modo corretto e puntuale tutta la comunità sulla reale situazione di San Lucido.
In sintesi , se il provvedimento purtroppo necessario emanato dalla Presidente della Regione risulta essere
utile, appare indispensabile completare l’apparato di gestione dell’emergenza con la nomina di un sub
commissario ad acta presente sul territorio che attraverso provvedimenti immediati risponda agli inevitabili
problemi che tempo per tempo si presenteranno.
Il tutto al fine di superare nel più breve tempo possibile l’emergenza venutasi a creare e restituire all’intera
comunità sanlucidana un pronto ritorno alla serenità e ad una possibile “normalità”.
Certi di un positivo accoglimento della richiesta, porgiamo cordiali saluti”


Con osservanza Il segretario del circolo Pd di San Lucido
Francesco Scarlato
Il consigliere comunale di minoranza
Antonella Gioia