Il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Daniela Saitta, ha revocato, in autotutela, l’incarico conferito alla figlia Cristina Di Lazzaro, dottore commercialista e revisore legale, già con precedente esperienza bancaria e in società di revisione.
Il fatto dell’assunzione, che risale a ieri, era stato denunciato dal Codacons Calabria e dal sito Iacchite.blog.
In ogni caso (ma questo conta poco in senso etico ed istituzionale, ndr) l’assunzione non prevedeva oneri per le casse dell’ente, poiché a leggere la delibera i costi sarebbero stati a carico del commissario straordinario Daniela Saitta.
Dopo il can can mediatico è arrivata dunque la revoca del commissario. Quand’anche fosse stato gratuito, la vicenda dell’incarico conferito alla figlia esperta, è apparsa infatti incredibile e grottesca agli occhi dell’opinione pubblica cosentina e calabrese.