Una vera e propria psicosi. Il Coronavirus, in Calabria, così come in tutta Italia, ha comportato anche il crollo dell’economia cinese. I negozi, registrano perdite notevoli, alcuni preferiscono addirittura bassare la serranda. È il caso del Ristorante cinese “Il Mandarino” di Catanzaro.

Attraverso la pagina Facebook, in data 1 Febbraio, avevano postato

“Per combattere la psicosi da coronavirus, vogliamo tranquillizzarvi e garantirvi che tutti i nostri prodotti sono acquistati da fornitori locali ed hanno una provenienza certificata e tracciabile. Esperti e specialisti hanno chiarito, inoltre, che non c’è possibilità di trasmissione attraverso il cibo. Infine, nessuno dei nostri dipendenti è tornato dalla Cina in questi ultimi mesi Usate tutti buon senso e razionalità: si rischia di alimentare un altro virus, quello della discriminazione. Adesso più che mai, il popolo cinese, ha bisogno del sostegno di tutti”.

Le rassicurazione dei ristoratori, sebbene abbiano spopolato sui social, diventando virali, non devono aver tranquillizzato i clienti, dato che in data 9 Febbraio, hanno comunicato che “Siamo rammaricati di comunicarvi che a causa della psicosi che circola in questo periodo siamo costretti a dover chiudere per ferie fino a data da definirsi”

Il post ha ricevuto migliaia di commenti solidali. È di queste ore, inoltre, la notizia di una iniziativa solidale, fortemente voluta dai clienti storici de “Il Mandarino”

“Stiamo organizzando un raduno per andare a mangiare in massa al ristorante il mandarino, per dire no all’ignoranza della paura del coronavirus”