Vincenzo Lazzaroli attacca, Enzo Giacco risponde. Non si placa la polemica tra l’esponente amanteano di Forza Italia e l’avversario leader del Partito Democratico di Amantea. Lazzaroli ha attaccato Giacco ed i Dem “Avete Governato con Pizzino, ma quale rinnovamento volete”. Non si é fatta attendere la risposta dei democratici.
Riportiamo di seguito
“Non mi piace rispondere alle provocazioni, ma capisco che ogni tanto bisogna farlo per ripristinare la verità.
Trovo inaccettabile la deformazione della realtà. Come urticante trovo quelli che vorrebbero fare i professorini impartendo su ogni argomento una lezione e poi non si sforzano neppure di assegnare il giusto significato a ciò che leggono!
Quando si muovono delle critiche, infatti, bisogna quantomeno saperli leggere i documenti che si contestano.
Dunque, chiarisco che il Partito Democratico ritiene importante per Amantea il tentativo in essere di costituzione di un Comitato civico. Posizione che ribadisco, annunciando anche un’iniziativa, a fine febbraio, proprio su partecipazione e civismo. Noi del Circolo PD Amantea siamo convinti del fatto che se i Partiti, a tutti i livelli, non si aprono alla partecipazione ed alle esperienze civiche rischiano la miopia riguardo alle esigenze di una società sempre più complessa.
Trovo, poi, insopportabili certe generalizzazioni, le ritengo una piaga per la democrazia. A tal riguardo, ho trovato ingrata la semplificazione sul ruolo del Partito Democratico. Se la Tenenza della Guardia di Finanza è rimasta ad Amantea è perché anche noi ci siamo battuti perché ciò avvenisse. Sull’ufficio postale di Campora San Giovanni c’è stata un’accelerazione grazie anche all’interrogazione Parlamentare che noi abbiamo chiesto. Sul Poliambulatorio la nostra attenzione è massima da anni – si pensi alle nostre battaglie per la non riduzione dei turni presso l’emodialisi ovvero per il mantenimento del Laboratorio analisi – ed i passi avanti fatti verso la Casa della Salute sono noti a tutti.
Nella conflittuale esperienza amministrativa – durante la quale non abbiamo mai rinunciato alla nostra identità (prova ne sono documenti e atti pubblici) né, com’è noto, fatto mistero delle diversità di vedute concernenti la soluzione dei problemi e la sensibilità verso questi (motivo per cui siamo passati in minoranza) – abbiamo sempre cercato di lavorare solo e soltanto in favore della città. Solo a titolo di esempio. Non saranno passate inosservate le 40 borse di studio messe a bando in favore degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti in città. Come non lo sarà il fatto che lo stadio comunale è stato sistemato su nostra insistenza. E mi auguro non sia passata inosservata la sinergia che abbiamo promosso con l’Azienda Sanitaria per porre in essere una straordinaria campagna di prevenzione che ha interessato centinaia di cittadini con esiti straordinari.
Certo, avremmo voluto fare tanto altro. E speriamo di poter fare molto in futuro. Ma di sicuro abbiamo fatto più di chi si è limitato a fare comunicati che elencano problemi ed emettono giudizi senza mai però spostarsi dalla tastiera. Abbiamo fatto certamente molto di più di chi da anni si autoproclama leader, annuncia liste elettorali, ma non lo troviamo candidato da nessuna parte da lustri!
La politica è una cosa seria. Quando la si fa bisogna accettare le critiche. Ma non è mera enunciazione. Chi la interpreta in modo così riduttivo e banale la confonde con un gioco il cui obiettivo è quello di darsi un tono, un ruolo e apparire!
Noi ci mettiamo la faccia. Sempre. E continueremo a farlo. Accettiamo le critiche, ma di certo non le temiamo ed a queste rispondiamo con i fatti. E sappiamo anche che non tutti possono farlo!”