Il giorno dopo, in politica è sempre il momento dell’analisi. Sebbene il risultato regionale non abbia riservato gioie per Carlo Tansi, ex capo della Protezione civile, sceso in campo, sorretto da tre liste formate da personalità della società civile, nel comune tirrenico di Belvedere Marittimo, il candidato Giovanni Martucci ( Schierato proprio con Carlo Tansi) ha fatto incetta di voti di opinione, finendo per essere il più votato nella tornata elettorale. Il dato é importantissimo. E vi spieghiamo perché.

Il comune di Belvedere è stato amministrato per anni da Enrico Granata, sceso in campo con la lista “Fratelli d’Italia” a supporto di Jole Santelli, che è stato bocciato. A Belvedere ha raccolto solo poco più di 350 voti, una miseria se si tiene conto del fatto che fosse sindaco uscente, e che, avrebbe, dovuto godere dell’appoggio della sua ex giunta. La sua ex giunta, appunto. La Impieri e compagni, stando alle indiscrezioni, avrebbero supportato Pino Gentile. Il “Cinghiale” rimasto fuori dal consiglio regionale, che a Belvedere ha beneficiato di soli 146 voti.

Ma, se anche l’indiscrezione del supporto della maggioranza ( o di una parte di essa ) a Gentile non fosse vera, è sicuramente giusto dire che la maggioranza a Belvedere non sta passando momenti felici.

Il comune è in dissesto, il consenso è al minimo storico, Cascini, è stato dichiarato ineleggibile dal Tribunale di Paola, ed è decaduto. Non se la passa bene ( Politicamente, per carità) nemmeno Gilberto Raffo, che ha fatto fiasco. Solo 250 voti a Belvedere e meno di 500 in tutta la circoscrizione. La sua è stata una candidatura ( Nella lista dei Dem e progressisti ) inspiegabile. Raffo non si era nemmeno candidato alle ultime comunali, ed ha tentato questa sortita, non ricevendo consensi dai Belvederesi. Discreti i risultati di Maurizio Arci ( 333 voti) e Carlo Cesareo ( 402 voti)

Ma, come detto, il più votato è stato Giovanni Martucci, un professionista, una persona libera, descritta alla nostra redazione come un uomo di parola, una persona preparata e competente.

Chi ci segue, sa benissimo che i politici preferiamo schernirli e stanarli nelle loro magagne, ma la figura di Martucci ha destato la nostra curiosità, tanto che abbiamo chiesto ed ottenuto una bella intervista, al candidato Tansiano.

“Sono molto dispiaciuto per il risultato della coalizione. Abbiamo sfiorato l’8% -Ha affermato il più votato di Belvedere- ma abbiamo toppato. Dobbiamo fare Mea Culpa, non abbiamo trasmesso le giuste sensazioni agli elettori, specialmente agli astenuti. Sapevamo comunque non sarebbe stato facile. Abbiamo sfidato partiti e forze politiche molto più forti di noi, ottenendo buono risultati nel Cosentino e nel Crotonese. Adesso, guardiamo al futuro, dobbiamo strutturare il movimento insieme a Carlo Tansi, e farci trovare pronti”.

L’attenzione si é inevitabilmente spostata sui 462 voti personali. Un’eredità che pesa, e che, abbinata a competenze e credibilità politica e professionale, potrebbe rappresentare un grosso trampolino di lancio verso le prossime elezioni comunali.

“Voglio ringraziare innanzitutto chi mi ha votato in maniera libera. I miei sono solo voti di opinione, ed ero in una lista sicuramente ritenuta non vincente. Gli altri candidati erano personalità politiche con anni di esperienza, io nutro da anni interessi per la politica. Sebbene questo dato debba essere contestualizzato, il messaggio da me lanciato, e da Carlo Tansi, è stato raccolto dai belvederesi”.

Giovanni Martucci dunque, potrebbe essere il candidato civico giusto per liberare Belvedere e risollevarla dal torpore? Staremo a vedere. Intanto, era giusto, dare rilievo, ad un risultato elettorale conquistato da un libero cittadino, che si è fatto beffa, senza potentati e portatori di voti alle spalle, dei politici locali e dei “Big” regionali ( Arrassusia ). Chissà che non sia un monito verso le comunali ( Nemmeno poi tanto lontane ).

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