“Una Giornata Indimenticale” quella vissuta dagli Alunni e dai Docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore di Diamante nella Palestra dell’Istituto, con gli Atleti dell’Associazione Italiana Diversamente Abili, presieduta da Reno Insardà : Clara Podda, vice campionessa paralimpica di tennis tavolo; Andrea Pellegrini, campione paralimpico di scherma; Enza Petrilli, campionessa italiana di tirocon l’arco paralimpico; Carlo Di Gusto, direttore tecnico della nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina. Dopo l’ascolto dell’Inno Nazionale e i saluti istituzionali del Sindaco di Diamante, promotore dell’iniziativa, e della Dirigente scolastica, Patrizia D’Amico, gli Atleti hanno raccontato la loro Storia, davanti a una platea attenta, interessata e commossa, per dimostrare come “Diversamente Abili non significa rinunciare allo Sport e alla Vita”. Lo Sport, quindi, come percorso di integrazione sociale privilegiato, in quanto lo Sport non ha barriere, anzi è uno strumento efficace per abbatterle. Abbattere le barriere è stato proprio l’invito rivolto da tutti gli Atleti ai Giovani ascoltatori, perché essi si facciano portatori di un messaggio di fiducia e di speranza se dovessero imbattersi, nella loro vita, in una Persona Diversamente Abile, in famiglia o tra gli Amici. Il progetto è nato da una collaborazione tra la Fondazione Santa Lucia, uno dei più grandi centri di riabilitazione di neuro-riabilitazione italiani, che si trova a Roma, e la Fondazione Vodafone. All’importante iniziativa, di grande valore educativo, hanno partecipato anche l’attrice Annalisa Insardà, in qualità di responsabile della Comunicazione; il consigliere comunale con delega al Welfare Ornella Perrone; il presidente dell’ Associazione Mediterraneo Festival Corto, Francesco Presta e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Diamante. Ma i veri protagonisti della Giornata, grazie alla sensibile collaborazione degli Atleti, sono stati gli Alunni che si sono cimentati in alcune discipline paralimpiche come Calcio Balilla; Tennis Tavolo; Tiro con l’arco e Scherma, utilizzando la carrozzina che, come ricordato da una delle Atlete, è solo un semplice prolungamento di sé, come gli occhiali per un miope. In un clima gioioso e di festa la Scuola, e senza rendersene conto, i Ragazzi hanno imparato molte più cose di quelle che normalmente si imparano in una mattinata trascorsa in Aula. Hanno imparato, infatti, attraverso il gioco e il divertimento e una didattica autenticamente laboratoriale, a rispettare l’altro, qualunque sia la sua diversità; a non discriminare nessuno; a interagire con Adulti, facendo tesoro della loro Esperienza e a comprendere che qualunque ostacolo può essere affrontato e superato se lo si fa con il cuore, se lo si fa insieme agli altri. E soprattutto a riflettere su come anche da un dramma, che ti ha cambiato la vita, si possa rinascere.

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