Una vicenda paradossale, degna del peggior tira e molla, solo che al centro della contesa, non c’è una ragazza ma la nuova caserma dei vigili del fuoco sul Tirreno cosentino, e a contendersela non sono due aitanti giovani, ma due sindaci, Gianfranco Ramundo e Roberto Perrotta, rispettivamente primi cittadini di Fuscaldo e di Paola.
I due comuni limitrofi si contendono l’area geografica, nella quale sorgerà la nuova caserma dei vigili del fuoco.
Le difficoltà dell’ex sindaco di Paola, Basilio Ferrari, avevano indotto allo scatto in avanti Ramundo.
Il geometra fuscaldese aveva addirittura festeggiato con tanto di foto con casco dei vigili in testa, ma, ai “Cin cin e congratualizioni” di quel giorno, non sarebbero seguiti risultati concreti.
A Paola intanto, si insedia Perrotta, ed ecco un nuovo sorpasso, poi un controsorpasso di Ramundo, nemmeno fossimo in una gara di gokart.
A Paola, l’idea di far sorgere la caserma sul lungomare viene sonoramente bocciata dall’opinione pubblica, e poi risultata non idonea l’area,ma la maggioranza non desiste, ed ecco che, probabilmente ( il condizionale é d’obbligo data la vicenda ) compie l’ultimo scatto di Reni.
Ecco la svolta.
Il demanio starebbe per acquistare a Paola, zona Sud, un’area a titolo gratuito che dovrà servire per la realizzazione del presidio dei Vigili del Fuoco. La procedure prevede prima l’acquisizione del sito, considerato idoneo, e successivamente la costruzione utilizzando progetti già realizzati e in attesa di essere cantierati. Il tutto avverrà o dovrebbe avvenire attraverso l’utilizzo di un finanziamento pubblico già stanziato.
Dunque Perrotta avrebbe abbattuto le resistenze di Gianfranco Ramundo, anche se, ai tanti che non hanno seguito le querelle interessa solo che la nuova caserma sorga, a Paola o a Fuscaldo, capirai la differenza…..