RIFIUTI: D’IPPOLITO (M5S), ARRESTI DA NORD A SUD, CALABRIA LA NUOVA TERRA DEI FUOCHI

Il parlamentare pentastellato: servono impianti di compostaggio e per recupero materia

ROMA 7 OTTOBRE- “Capannoni al Nord in Lombardia e una discarica abusiva in una cava dismessa in Calabria per smaltire illegalmente rifiuti trattati in impianti della Campania. L’indagine odierna portata avanti dai Carabinieri Forestali di Milano, Lodi, Pavia, Torino, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro che hanno arrestato 11 persone tutte italiane fa luce dell’ennesimo scandalo legato alla gestione dei rifiuti” lo dichiara in una nota il parlamentare del Movimento 5 Stelle Pino D’Ippolito membro della Commissione Ambiente.

“In Calabria – sottolinea D’Ippolito – manca un ciclo virtuoso e veramente circolare della gestione dei rifiuti con impianti di compostaggio, impianti di trattamento a freddo finalizzati al recupero della materia. Questo tipo d’impianti industriali serve alla Calabria non discariche o inceneritori”.

“Oggi il ciclo integrato secondo le modalità più virtuose d’economia circolare che deve tendere al solo recupero di materia non all’incenerimento o alla messa in discarica, non esiste in Calabria e si registra così un proliferare di discariche abusive dove vengono smaltiti illegalmente rifiuti in questo caso dalla Campania. La Calabra è la nuova terra dei fuochi” prosegue il parlamentare del Movimento 5 Stelle. ”Una terra dei fuochi dove la ‘ndrangheta la fa da padrone con i suoi tentacoli in tutta Italia anche nel nord, tanto che parte di questi rifiuti scoperti oggi venivano nascosti in capannoni della Lombardia” spiega D’Ippolito. “Serve una svolta radicale verso una vera economia circolare con riduzione alla fonte, raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale e la costruzione d’impianti di compostaggio e trattamento a freddo finalizzati alla selezione, recupero ed il riciclo dei materiali” conclude D’Ippolito.