IL NOSTRO APPELLO ALL’ORDINE DEI PADRI PASSIONISTI: RIPENSATECI!
“Tanta e forte é la preoccupazione, sia per me, per gli amministratori comunali, che per i cittadini fuscaldesi, a causa della diffusa notizia della chiusura definitiva, da parte dell’Ordine religioso, del Convento dei Padri Passionisti. Trasferisco la costernazione e lo stato di profondo scoraggiamento, che ha invaso il cuore del nostro popolo, di cui mi faccio trepidante portavoce ed interprete di una possibile mediazione per evitare, ove possibile, l’addio della famiglia dei Passionisti. Questo problema é certamente traumatico, nonostante le ragioni addotte dal Superiore dello stesso Ordine, che sono da ricercarsi nella carenza di vocazioni, le cui conseguenze portano alla riduzione del numero dei frati ed al rallentamento del cambio generazionale. Ci auguriamo, tuttavia, una rilettura della situazione, fermo restando, lo ribadisco, la nostra azione di mediazione, affinché il Convento continui ad essere luogo di culto privilegiato e punto di riferimento, per la nostra comunità, anche in ambito sociale e culturale”.
Queste parole le pronunciavo lo scorso anno, nel corso del tradizionale discorso dinanzi la Porta della Croce, durante la festa votiva in onore di San Francesco di Paola.
In questo lasso di tempo, ci siamo impegnati con solerzia e ci siamo mossi in più direzioni, senza clamori e senza lasciarci andare ad inutili propagande di facciata, per offrire il nostro contributo e lanciare un segnale concreto ai Padri Passionisti, riuscendo, seppur tra mille difficoltà, ad ottenere un importante e storico finanziamento.
1 MILIONE DI EURO, che la Regione Calabria, con apposito decreto già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e con convezione già firmata, ci ha concesso per la ristrutturazione e la messa in sicurezza della Chiesa annessa al complesso monastico, chiusa da diversi anni a causa di gravissime criticità strutturali, che si andranno finalmente a risanare.
Un risultato, raggiunto anche grazie alla sinergia avuta, in questi mesi, con il Consultore Provinciale, Padre Mario Madonna, con il quale mi sono personalmente interfacciato e confrontato.
Quel segnale e quel messaggio, che ci eravamo prefissati di dare, si è dunque concretizzato ed é anche per questo motivo, che sento, in cuor mio, di lanciare, stavolta pubblicamente, un accorato appello all’Ordine dei Passionisti, affinché riveda la decisione, comunque non ancora comunicataci, di lasciare Fuscaldo.
Allo stesso modo, facciamo nostre le preoccupazioni espresse, in queste ore, da tanti concittadini e da chi, in modo spontaneo e sincero, si sta mobilitando per far sentire il proprio affetto e la propria vicinanza alla famiglia Passionista.
Insieme alla nostra comunità, tenteremo tutte le possibili soluzioni al fine di non vanificare l’impegno profuso per l’ottenimento del finanziamento, che ci permetterà di riaprire la Chiesa al culto dei fedeli ed affinché i Superiori dell’Ordine possano rivedere le proprie decisioni e le proprie volontà o ci aiutino, casomai, ad intravedere una possibile soluzione pur di continuare a far rivivere il Convento, che è uno dei principali simboli del nostro Paese, così caro ed amato da tutti i fuscaldesi residenti e sparsi nel mondo.
Il Sindaco
Gianfranco Ramundo