I militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Soverato hanno sequestrato il depuratore consortile dei comuni di Isca sullo Jonio, Sant’Andrea Apostolo sullo Jonio e Badolato e deferito alla Procura quattro persone ritenute responsabili di violazioni nella gestione e smaltimento dei fanghi e del riversamento di reflui fognari non correttamente depurati in mare. Il sequestro dell’impianto, che si trova nel territorio di Isca sullo Jonio, è stato disposto dalla Guardia Costiera di Soverato al termine di un monitoraggio partito dopo le diverse segnalazioni pervenute dai bagnanti delle vicine spiagge che lamentavano la presenza in mare di schiume e macchie maleodoranti: i militari, in particolare, hanno individuato uno scarico del depuratore nel torrente Gallipari, accertando la presenza di una notevole quantità di reflui non depurati in maniera idonea che venivano riversati prima nel torrente e poi in mare. Dal successivo controllo effettuato presso il depuratore sono emerse diverse anomalie sul funzionamento dell’impianto e la presenza di circa 250 metri quadri di fanghi di depurazione non smaltiti che causavano il malfunzionamento dell’impianto.