Di Antonello Troya

Chiude agli esterni il laboratorio analisi di Cetraro. Più che una ipotesi. Una certezza che arriverà lunedì 5 agosto, a conferma della lettera inviata dalla responsabile del servizio, Adele Taranto, ai piani alti dell’Asp cosentina. Manca il personale: da sei operatori, di cui due dirigenti.

Alcuni in malattia, altri in ferie, altri interessati da agevolazioni familiari, il reparto è rimasto scoperto. Per cui a partire dal 5 agosto (dopodomani), non si potranno fare prelievi e né analisi agli esterni. Un’altra tegola sul presidio ospedaliero di Cetraro. Dopo ginecologia e ostetricia, la rianimazione, le sale operatori, e annessi e connessi, ora mancavano le carenze del personale del laboratorio analisi per aggravare lo stato di crisi. Una situazione che sembra non importare nessuno. La spoliazione dei servizi del “Iannelli” sembra rientrare in un progetto preciso per affossare il territorio.

A parte le iniziative portate avanti da sindacati e istituzioni, il consigliere regionale Giuseppe Aieta ha inviato una nota al direttore generale Sergio Diego sostenendo la tesi che tale situazione può comportare decisive e pericolose ripercussioni nell’ambito dell’utenza sanitaria del territorio. Per martedì Aieta ha convocato presso l’ospedale di Cetraro un incontro con il dg del dipartimento alla salute, Antonio Belcastro per valutare attentamente lo stato di disagio che vivono gli utenti e il personale del territorio.

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