Amantea. La giunta Pizzino ed il consigliere Aloisio Robert, L’intervista
Abbiamo “doverosamente” chiesto al consigliere Aloisio Robert, che ha immediatamente accettato,
di intervistarlo.
Questa la prima domanda.
Registriamo che il tuo ruolo politico non è mai di scarso rilievo. Comunque sia, da una posizione di
maggioranza o di minoranza, fai comunque parlare di te.
Non riesco a finire la domanda che ecco la risposta.
Nella politica si può essere slavati e senza rilevanza, cosi come si può essere incisivi e forti. lo sono
in politica perché amo la mia Amantea e rispetto i miei elettori. Un amore ed un rispetto che mi
impongono di conoscere bene la “mia” città ed i problemi della “nostra” gente, e di operare nella
direzione della soluzione dei tanti problemi. E questo comporta la necessità di fare scelte.
Passiamo ad una seconda domanda.
In città si sente dire di un possibile tuo riavvicinamento alla Giunta Pizzino. E vero? Forse dipende
dal senso di responsabilità per una amministrazione giudicata insufficiente dalla comunitá e che
comunque è figlia del tuo lavoro politico?.
Un sorriso gli colora il viso. Poi riparte al volo.
Non mi sento di escludere una similare epportunit di riprendere il mio lavoro per Amantea ma a
precise condizioni.
Se fosse vero non voglio che sia inteso come un mio passo indietro, ma, semmai, come un
riposizionamento politico, un riposizionamento reciproco. Nel senso, cioè, che mi rendo conto
sempre più di come governare non sia facile. E lo dico io che nella mia prima fase politica ho
abbandonato il mio lavoro e la mia stessa famiglia dando tutto me se stesso all’ente comune ed
operando con pienezza di azione e dignità di intenti. Un lavoro che oggi è veramente compreso
dalla maggioranza
Ancora una volta sono costretto ad interrompere quello che mi pare un fiume in piena.
Terza domanda.
Capisco che non importa chi stenda per primo la mano e che invece sia importante un tuo ritorno
fattivo per dare risposta ai tanti problemi della città, ed in primis a riacquisin
responsabile del personale e della manutenzione.
il ruolo di
Si. Potrebbe essere cosi. Ma non basta. Occorre innanzitutto che il mio ritorno, se di questo dovesse
trattarsi, sia preceduto da alcune condizioni politiche che lascino trasparire un nuovo e decisivo
passo verso una amministrazione operativa. Devo prima vedere cioè un nuovo e diverso orizzonte.
Questo non significa che mi ritengo superiore ad altri assessori o consiglieri ma che non posso non
vedere le differenze di sacrificio,di impegno, di attenzione.
Concludiamo questa prima intervista con una quarta domanda
Cosa ti senti di dire ai tuoi elettori ed alla intera città
In primis che nessuno dimentichi che il mio motto è sempre stato “noi, noi, noi” e mai “io, io, io”.
E questo significa da un lato l’obbligo di portare rispetto a chi lavora per la città, ma anche la
pretesa di riaverlo.
Poi il dovere di amare questa nobile città di cosi tanta storia. Una storia che non può e non deve
finire
E questo amore continuerà sempre qualsiasi condizione di offrirà la mia storia politica. Grazie.