Il maresciallo della Forestale Carmine Greco torna a casa. I giudici del Tribunale della Libertà di Catanzaro hanno accolto l’istanza della difesa, rappresentata dagli avvocati Antonio Quintieri e Franco Sammarco del foro di Cosenza, concedendo gli arresti domiciliari. Già nel primo pomeriggio di oggi il maresciallo ha atteso che si aprissero le porte del carcere per far rientro a Longobucco. Il maresciallo ex comandante della stazione di Cava – Melis, frazione del comune di Longobucco, è imputato dei reati di associazione mafiosa, rivelazione del segreto istruttorio, omissioni d’atti di ufficio e favoreggiamento, reati aggravati dal metodo mafioso. Un primo riesame riqualificò l’accusa di associazione mafiosa in concorso esterno.
Greco, dovrà comparire davanti al Tribunale di Crotone in composizione collegiale a settembre prossimo. Per gli inquirenti il maresciallo avrebbe favorito la ditta Spadafora, ditta di taglio boschivo, considerata vicina al clan Farao Marincola di Cirò.
( fonte Quicosenza )