La sera del 29 marzo 2015,
durante una
sparatoria in via
Popilia a Cosenza, fu ucciso Antonio
Taranto. A piu di quattro anni da
quel delitto, tre pentiti propongono
la stessa versione. Il giovane fu
ucciso per errore. Le rivelazioni
sono arrivate con l’acquisizione di
tre verbali nel processo d’Appello in
corso a Catanzaro. E a “parlare”
sono i collaboratori di giustizia
Luciano Impieri, Celestino
Giuseppe Zaffonte.
Abbruzzese e
Secondo i pentiti, a cadere nella
sparatoria sarebbe dovuto essere

Leonardo Bevilacqua. Con lui c’era
stata una lite in una discoteca
cittadina, in seguito alla quale si
era concordato il chiarimento
concluso con l’omicidio. A rivelarlo
Celestino Abbruzzese, che riporta
frasi riferite dal proprio fratello. Per
Abbruzzese, inoltre, dopo l’episodio
sarebbe stata organizzata una
riunione per provare a risolvere la
questione e requisire le armi,
evitando così l’esplosione di una
propria faida.